La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica on-line dal titolo: “Un nome migliore per i “prodotti locali”: idee?”.
Si tratta di un questionario on-line, rivolto a tutti i cittadini dell’UE a partire dai 18 anni, per trovare un nome corto e vivace che possa essere usato per identificare i prodotti agricoli ed alimentari prodotti in azienda e venduti tramite filiere corte (“prodotti locali”).
La Commissione europea descrive quali caratteristiche comuni di tali prodotti le seguenti:
– Sono prodotti e trasformati in una specifica azienda fino al punto in cui sono pronti per la commercializzazione;
– Sono di proprietà e sotto la responsabilità del proprietario dell’azienda in cui avviene la produzione e trasformazione
La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica on-line dal titolo: “Un nome migliore per i “prodotti locali”: idee?”.
Si tratta di un questionario on-line, rivolto a tutti i cittadini dell’UE a partire dai 18 anni, per trovare un nome corto e vivace che possa essere usato per identificare i prodotti agricoli ed alimentari prodotti in azienda e venduti tramite filiere corte (“prodotti locali”).
La Commissione europea descrive quali caratteristiche comuni di tali prodotti le seguenti:
– Sono prodotti e trasformati in una specifica azienda fino al punto in cui sono pronti per la commercializzazione;
– Sono di proprietà e sotto la responsabilità del proprietario dell’azienda in cui avviene la produzione e trasformazione;
– Sono venduti tramite filiere corte (massimo un intermediario tra l’agricoltore ed il consumatore finale).
È possibile contribuire al questionario on-line fino al 31 maggio 2013, accedendo al seguente link:
http://ec.europa.eu/yourvoice/ipm/forms/dispatch?form=Localproducts&lang=en
(Con la collaborazione dell’Ufficio Coldiretti Rappresentanza per le Relazioni con le Istituzioni Comunitarie di Bruxelles)
Neonicotinoidi, deciso dalla Commissione europea stop di due anni
Via libera della Commissione europea alla moratoria contro i tre insetticidi considerati dannosi per le api. In vigore dal primo dicembre. Stop della Commissione europea ai tre insetticidi – clotianidin, imidacloprid e tiametoxam – appartenenti alla famiglia dei neonicotinoidi e considerati dannosi per le api in Europa. Il provvedimento entrerà in vigore il primo dicembre per i prossimi due anni.
Il via libera della Commissione europea, arrivato oggi alla moratoria contro i tre agrofarmaci considerati dannosi per le api, impone agli Stati membri “di revocare o modificare entro il prossimo 30 settembre” le autorizzazioni esistenti. Le scorte, dunque, potranno essere usate al massimo fino al 30 novembre.
“La restrizione – scrive la Commissione – entrerà in vigore a partire dal primo dicembre 2013 e sarà riesaminata al più tardi entro due anni. Essa si incentra sugli insetticidi utilizzati per il trattamento delle piante e dei cereali che attirano le api e gli impollinatori”. Ovvero mais, colza, girasole e cotone
L’Italia si era pronunciata contro la decisione di Bruxelles di introdurre restrizioni sui neonicotinoidi.
Per Tonio Borg, Commissario Ue alla Salute e politica dei consumatori la decisione segna “un passo importante verso un futuro più sicuro per le api”.
“Un passo avanti positivo. La moratoria, non è la soluzione definitiva ma va nella direzione giusta – ha affermato Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente territorio della Camera -. Ora è importante che l’Italia si attivi per rendere definitivo il divieto dell’uso dei neonicotinoidi, visti i rischi che essi rappresentano per la salute delle api, così come evidenziato nei numerosi atti di sindacato ispettivo da me presentati nella passata Legislatura”.
sicurezzaalimentare.it – 27 maggio 2013