Sevizie sul cane dei vicini: condannato a tremila euro di multa (con indulto) e duemila euro di risarcimento danni e spese legali.
Stando alle accuse della Procura, un pastore tedesco sarebbe stato letteralmente seviziato: centrato in testa con proiettili, spaventato con petardi, ricoperto di liquami fetidi. A processo con l’accusa di maltrattamenti di animali è finito Ottavio Russolo, residente a Fontanelle. I fatti contestati risalgono al 2005, anche se il procedimento è stato avviato soltanto tre anni più tardi. Il cane, secondo l’accusa, sarebbe stato fatto oggetto di sevizie da parte di Russolo che lo avrebbe colpito alla testa con proiettili sparati da una pistola ad aria compressa. Ma non basta: l’uomo avrebbe gettato addosso all’animale liquami fetidi e lo avrebbe spaventato esplodendo petardi. I proprietari del pastore tedesco, Eugenio Magoga e Mirella Marchesin, hanno denunciato l’accaduto e Russolo è finito sotto inchiesta e poi a processo con l’accusa di maltrattamenti. Ora la sentenza: uno dei tre episodi contestati, con ferimento del cane alla testa, è stato riconosciuto dal giudice: Russolo è stato condannato a pagare tremila euro di multa (lo salva l’indulto), mille euro di risarcimento e altri mille di spese legali. Una vicenda giudiziaria lunga, tortuosa, sulla quale gli eredi dell’anziano proprietario (ora deceduto) del cane non hanno voluto mollare. Russolo, difeso dall’avvocato Luisa Osellame, era accusato anche di detenzione illegale di armi, ma è stato assolto: la carabina ad aria compressa non è stata riconosciuta come arma.
Fabio Poloni – Tribuna di Treviso – 23 maggio 2013