Blitz a Breganze, nella casa del presunto aggressore. Appeso uno striscione: “Edo perdona, noi no. Infame”
VICENZA – Uno striscione e manifesti nell’allevamento e nella casa del presunto aggressore alla troupe di Striscia la notizia. Gli attivisti di 100% Animalisti hanno messo a segno un blitz la scorsa notte a Breganze e a Valdagno e “vendicato” l’inviato Edoardo Stoppa e i suoi collaboratori picchiati due giorni fa durante la realizzazione di un servizio su maltrattamenti a cani.
“Edo perdona, noi no. Infame”, era scritto sullo striscione mentre manifesti di “Liberazione Animale” sono stati incollati alla porta e alle cassette delle lettere dell’allevatore, bloccato dai Nas dopo che si era scagliato contro gli inviati di Mediaset. Pur rammaricandosi perché Stoppa «si definisce amico degli animali ma non ha mai detto se sia vegetariano o meno» gli animalisti hanno espresso, in una nota, la loro solidarietà allo stesso inviato.
«Riconosciamo il suo impegno e l’efficacia delle sue denunce di abusi e maltrattamenti – spiegano – l’aggressione che ha ricevuto insieme alla sua troupe e i maltrattamenti che subivano i poveri cani esigevano una risposta immediata».
Il Gazzettino – 18 maggio 2013
Dopo il blitz di Striscia il centro addestramento cani prende provvedimenti. La società cinofila di Mirabella ha deciso di allontanare sia l’autore dell’aggressione che chi usava il collare a impulsi elettrici
Fioccano i primi provvedimenti disciplinari. Li adotta la “Società Amatori Schaferhunde” di Vicenza nei confronti delle persone coinvolte sia nell’aggressione alla troupe di “Striscia la Notizia” mercoledì sera a Mirabella di Breganze, che nel presunto utilizzo di collari per cani ad impulsi elettrici. Il caso dei presunti maltrattamenti agli animali in addestramento nel campo cinofilo di Strada della Seriola, portato alla luce dai carabinieri del Nas di Padova e dai colleghi della stazione di Breganze, durante un sopralluogo ripreso dalle telecamere del tg satirico, è stato al centro di una riunione straordinaria del consiglio direttivo. «Ci siamo incontrati con tutti i soci giovedì sera, per fare il punto su questa incresciosa vicenda e decidere quali misure adottare nei confronti di chi ha tenuto comportamenti a dir poco inqualificabili», commenta il presidente dell’associazione Gianbattista Faccin, ancora visibilmente amareggiato per quanto accaduto. Compatta la reazione dei 70 associati del gruppo, una realtà che a livello nazionale conta oltre 6 mila amanti degli amici a quattro zampe, che hanno votato all’unanimità per l’allontanamento dalle attività societarie delle due persone coinvolte e, nella fattispecie, per “l’interdizione dal campo a chi si comporta in modo così cretino”, come si legge nel comunicato ufficiale diramato dalla direzione. Intanto i carabinieri del Nas stanno vagliando la posizione di due persone in particolare, quella di Donato Lo Buono e di Giuseppe Zanrosso. Secondo il verbale dei militari, il cane di Lo Buono “indossava un doppio collare, uno elettrico con telecomando e l’altro in acciaio con punte affilate, opportunamente sequestrati”. Il Corriere del Veneto – 18 maggio 2013
Pestaggio a troupe Striscia. Breganze, cacciato il responsabile
Dopo il blitz di Striscia il centro addestramento cani prende provvedimenti. La società cinofila di Mirabella ha deciso di allontanare sia l’autore dell’aggressione che chi usava il collare a impulsi elettrici
Fioccano i primi provvedimenti disciplinari. Li adotta la “Società Amatori Schaferhunde” di Vicenza nei confronti delle persone coinvolte sia nell’aggressione alla troupe di “Striscia la Notizia” mercoledì sera a Mirabella di Breganze, che nel presunto utilizzo di collari per cani ad impulsi elettrici. Il caso dei presunti maltrattamenti agli animali in addestramento nel campo cinofilo di Strada della Seriola, portato alla luce dai carabinieri del Nas di Padova e dai colleghi della stazione di Breganze, durante un sopralluogo ripreso dalle telecamere del tg satirico, è stato al centro di una riunione straordinaria del consiglio direttivo. «Ci siamo incontrati con tutti i soci giovedì sera, per fare il punto su questa incresciosa vicenda e decidere quali misure adottare nei confronti di chi ha tenuto comportamenti a dir poco inqualificabili», commenta il presidente dell’associazione Gianbattista Faccin, ancora visibilmente amareggiato per quanto accaduto. Compatta la reazione dei 70 associati del gruppo, una realtà che a livello nazionale conta oltre 6 mila amanti degli amici a quattro zampe, che hanno votato all’unanimità per l’allontanamento dalle attività societarie delle due persone coinvolte e, nella fattispecie, per “l’interdizione dal campo a chi si comporta in modo così cretino”, come si legge nel comunicato ufficiale diramato dalla direzione. Intanto i carabinieri del Nas stanno vagliando la posizione di due persone in particolare, quella di Donato Lo Buono e di Giuseppe Zanrosso. Secondo il verbale dei militari, il cane di Lo Buono “indossava un doppio collare, uno elettrico con telecomando e l’altro in acciaio con punte affilate, opportunamente sequestrati”.
Il Corriere del Veneto – 18 maggio 2013