Per effetto della crisi crollano del cinque per cento i consumi di carne degli italiani. Lo rileva Coldiretti, sulla base delle rilevazioni di Coop Italia relative al primo trimestre del 2013, in occasione della divulgazione dei dati sui consumi della Confcommercio.
Secondo l’associazione la carne e’ il prodotto alimentare di base a far registrare la maggiore riduzione negli acquisti, dall’inizio dell’anno al mese di marzo. Il carrello della spesa e’ cambiato per sette famiglie su dieci (71 per cento) che sono state costrette a modificare la qualita’ e la quantita’ dei prodotti acquistati, privando molti cittadini di alimenti essenziali per l’alimentazione. Il risultato e’ infatti che – sottolinea la Coldiretti – il 12,3 per cento degli italiani non e’ piu’ in grado di sedersi a tavola con un pasto adeguato in termini di apporto proteico almeno una volta ogni due giorni, con conseguenze gravi anche per la salute. Oltre un certo limite – conclude la Coldiretti – sul cibo non e’ possibile risparmiare se non si vuole mettere a rischio la salute.
(PPN) 14 maggio 2013