«Roma negli ultimi 5 anni si è confermata città sensibile verso gli animali, capace di ascoltare tutti i rappresentanti delle associazioni animaliste presenti sul territorio.
La mia idea è quella di una città a misura degli animali. Tra i miei impegni, anche quello di patrocinare e favorire il più possibile ricerche e studi su efficaci metodi alternativi alla sperimentazione animale nel settore farmaceutico». E’ polemica su Gianni Alemanno che, a poche ore del blitz degli animalisti contro lo sfidante per il Campidoglio Marino, pubblica su Facebook una foto con il gatto e lancia il suo messaggio “elettorale”. Sul social network centinaia di commenti, molti dai toni accusatori: «Sembra uno scherzo ma è tutto vero», scrive Giancarlo Mazzon. «Micio, siamo tutti con te…lo hai a portata di mano…dai..una zampata in faccia» commenta Rodolfo Monacelli. Una decina di uomini e donne, a dorso nudo, questa mattina aveva intercettato il senatore del Pd a Campo de’ Fiori e lo ha inseguito al grido «Vivisezione falsa scienza, Marino non hai coscienza». Tra i cartelli esposti in piazza «No Marino, no pellicce», «Mai più vivisezione, mai più Green Hill». Alcuni degli attivisti avevano anche le mani coperte di vernice rossa a simboleggiare del sangue animale. La protesta è stata così insistente, un vero e proprio assedio sonoro – al grido «Marino, Marino sei tu il babbuino» – che ha costretto il candidato a lasciare Campo de’ Fiori per rifugiarsi in un palazzo di piazza Farnese. «Queste cose mi dispiacciono e non debbono avvenire. In campagna elettorale il confronto deve essere sempre civile» aveva detto in mattinata Alemanno. «Sulla questione dei diritti degli animali – ha aggiunto il sindaco – ci sono molte cose da chiarire: ho un programma forte in tale senso e, anche se ci sono perplessità sull’operato di Marino, ciò non giustifica atteggiamenti del genere». Poi, lo spot sul web.
La Stampa – 6 maggio 2013