Il braccio di ferro tra la conferenza dei sindaci dell’Ulss 4 e le associazioni animaliste non accenna a diminuire di intensità. Ad Alberto Toldo, presidente della conferenza e sindaco di Valdastico, che ieri ha ricordato l’impegno delle varie componenti per arrivare alla costruzione di un canile tramite un bando aperto sia ai privati che alle associazioni animaliste, sottolineando la diminuzione dei cani randagi, replica stizzita l’Enpa.
«Il numero dei cani randagi ospitati nei canili dell’Altovicentino – si legge nel comunicato di Fabiola Bertoldo, presidente Enpa Schio Thiene – non è certo è diminuito grazie alla discutibile gestione del randagismo portata avanti dal sindaco Toldo, ma grazie all’instancabile lavoro dei volontari dell’Enpa; lavoro portato avanti con la tenacia di chi è convinto di essere dalla parte dei più deboli, di lottare per chi non ha voce per difendersi». I volontari Enpa muovono pepate critiche all’operato del sindaco, «che era stato delegato per risolvere il problema – aggiunge Bertoldo -. Le nostre obiezioni pubbliche delle scorse settimane si sono basate unicamente sulla richiesta di un canile pubblico gestito da associazioni animaliste, i canili gestiti dalle associazioni animaliste funzionano e questo è un dato di fatto». Il sindaco Toldo ha spiegato che «la popolazione canina presente nelle strutture è passata da 120 esemplari a poco più di 20 nel giro di pochi anni, tra rifugio del cane e canile sanitario, con un abbattimento dei costi. Questi risultati sono stati possibili anche grazie al contributo del lavoro svolto con passione dalle associazioni animaliste».
Il Giornale di Vicenza – 23 aprile 2013