«Useremo il redditometro soltanto nel caso di evasione spudorata». Lo ha detto Attilio Befera, direttore dell’Agenzia delle Entrate, a Napoli, partecipando a un convegno sull’evasione fiscale organizzato dall’Ordine dei dottori commercialisti. Uno strumento, il redditometro, che servirà per «colpire coloro che hanno un reddito consumato elevatissimo a fronte di una dichiarazione redditi esigua».
Lotta ai furbetti. Si tratta, ha aggiunto Befera, di persone che «non dichiarano, ma che hanno una capacità di spesa notevolissima non giustificata da altro». Il redditometro sarà usato «per i caso più eclatanti» e ampio spazio sarà dato al contraddittorio perché, ha spiegato Befera, «possono esserci tanti motivi per cui si acquisisce reddito». Per esempio, quei redditi che «sono esenti e non devono essere posti in dichiarazione». «Ma ci sono anche tanti casi che vengono segnalati di persone che viaggiano a livelli spesa elevatissimi – ha concluso – e magari hanno agevolazioni dallo Stato perché non dichiarano nulla. Questi sono quelli che vogliamo colpire».
Il Messaggero – 22 aprile 2013