La Corte d’Appello non riconosce motivi di decadenza dal consiglio regionale dell’assessore Isi Coppola. La questione era stata posta da Luca Rossetto, amico dell’ex assessore regionale Renzo Marangon (rivale della Coppola), contestando lo sforamento del limite di spesa di 40 mila euro nella campagna elettorale di ormai due anni e mezzo fa.
E Marangon vide sfumare la conferma a Palazzo Ferro Fini per quel voto che per l’attuale responsabile economico dell’Udc polesana è irregolare: a Coppola oltre 16 mila preferenze contro le circa 8 mila dell’antagonista, guadagnandosi il seggio in quota Pdl nella circoscrizione polesana. In appello, nel gennaio 2012, Coppola era stata condannata a pagare 7 mila euro per dichiarazioni irregolari relative alle spese elettorali, cui seguì il ricorso di Rossetto in Cassazione, accolto nell’agosto scorso, che chiedeva di rimodulare la sentenza ipotizzando episodi reiterati. Marangon annuncia un ricorso-bis in Cassazione.
Corriere del Veneto – 17 aprile 2013