La dichiarazione a Venezia dopo le voci (smentite) che il Senatur voglia fondare un nuovo partito
VENEZIA – «Non so cosa faccia Bossi, cosa voglia fare e non sono informato di questo. Ma qualunque cosa faccia non lo seguo e, peggio ancora, non asseconderei una rottura della Lega». Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, a margine di una cerimonia al Comando interregionale della Guardia di finanza di Venezia. Zaia ha detto tuttavia di accogliere con piacere «che il Senatur abbia detto che non vuole spaccare la Lega».
Zaia ha aggiunto di non condividere inoltre «la visione secondo la quale chi protesta, chi ha qualcosa in dissenso da dire rappresenta il “cerchio magico” o i bossiani». Anche perchè, ha spiegato, «i bossiani in Veneto si contano sulle dita delle mani e si muovono spesso e anche male; approfittano di un dibattito civile per entrare e uscire da questo dibattito e metterci il cappello sopra». Per il governatore del Veneto esistono «da una parte i bossiani, che si contano sulle dita di una mano, dall’altra due grandi correnti di pensiero che devono trovare la loro sintesi e che nulla hanno a che vedere col cerchio magico, coi diamanti o altre cose del genere». (Ansa)
16 aprile 2013