Il Documento di economia e finanza arriva sul tavolo del Consiglio dei ministri. La riunione è in corso a Palazzo Chigi.
Il governo esamina il Def e i documenti allegati, a partire dal Piano nazionale delle riforme (Pnr), ma il via libera non è scontato, considerato che ancora ieri alcuni gruppi parlamentari sottolineavano la necessità che il documento non venisse approvato dall’attuale governo, dimissionario, ma dal prossimo esecutivo. I tempi sono stretti: il Def e il Piano nazionale di riforma con la road map degli obiettivi da raggiungere per rispettare gli impegni con l’Europa andranno presentati a Bruxelles entro il 30 aprile.
Debito/Pil al 130% nel 2013
Il governo dovrebbe confermare le stime contenute nella relazione inviata al Parlamento che tengono conto dell’impatto del decreto entrato in vigore ieri che sblocca 40 miliardi di pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione. Il debito dovrebbe però raggiungere il 130% del Pil già quest’anno. Nell’ultima Nota di aggiornamento al Def, diffusa a settembre scorso, il rapporto debito/Pil veniva stimato al 126,1% nel 2013, 123,1 nel 2014 e al 119,9 nel 2015. Secondo l’Istat, nel 2012 il debito é volato al 127% del Pil, ai massimi dal 1990.
Il Pil cala dell’1,3% nel 2013, poi ripresa nel 2014
In base al nuovo quadro pluriennale aggiornato dell’esecutivo, il Pil si contrarrà dell’1,3% quest’anno per poi crescere dell’1,3% l’anno prossimo e il deficit si attesterà al 2,9% del Pil nel 2013, sul filo del 3% invalicabile, rispettando così i vincoli di bilancio imposti a livello europeo.
Il sole 24 Ore – 10 aprile 2013