Il vicesindaco Peruffo e altri cittadini hanno avvistato grossi roditori in corso Italia e viale Trieste. Il Comune chiede interventi: «Acque Veronesi deve attivare adesso una derattizzazione massiccia». La società minimizza: «Non c’è presenza di topi»
Ci sono ratti in pieno centro a San Bonifacio? L’interrogativo è d’obbligo dopo la segnalazione di roditori in alcune delle vie centrali del capoluogo. La risposta tuttavia riguarda l’entità del fenomeno, cioè se si tratti di un fatto occasionale oppure del segnale della presenza massiccia di roditori. Una testimonianza più dettagliata viene dall’assessore all’Ecologia, il vicesindaco Umberto Peruffo, il quale ricorda che recentemente, una sera, in piazzetta Italia davanti al bar Europa, è stato testimone, assieme a un gruppo di altre persone, del passaggio di un grosso topo sul marciapiede. Analogo episodio è confermato dalla titolare dell’edicola dei giornali di corso Italia, che racconta di «un grosso topo proprio sotto l’edicola». Lei stessa ha provveduto, dice, a collocare sotto la sua struttura alcune esche topicide. A notare la presenza di topi in via Roma è stato l’assessore alla Sicurezza Alessandro Signorato. Non risultano testimonianze di commercianti nelle vie interessate. Il funzionario del servizio Ecologia del Comune, Antonio Curti, ricorda invece che segnalazioni del genere sono arrivate in municipio da persone che transitavano in viale Trieste. Sottolinea anche che il Comune periodicamente esegue trattamenti di derattizzazione con esche paraffinate in tutto il territorio. Comunque sia, c’è da notare la discordanza di vedute tra il Comune e Acque Veronesi, la società che gestisce le fognature del paese, sulla presenza di grossi ratti in pieno centro, che scorrazzano per i marciapiedi anche di giorno. Su segnalazione di numerosi cittadini, il dirigente dell’ufficio tecnico comunale, Franco Volterra, il 18 marzo inviava ad Acque Veronesi una lettera nella quale denunciava una «forte proliferazione di ratti provenienti dalle condotte fognarie del centro urbano, anche in orario diurno, in corso Venezia, corso Italia, via Roma, via Trento e via Chiavichetta». Informava inoltre che «il fenomeno provoca le lamentele della popolazione e preoccupazione sotto il profilo igienico sanitario, per cui si ritiene necessaria l’attivazione di una profilassi antimurina di tipo massivo». La missiva si concludeva chiedendo «gli opportuni e necessari interventi di derattizzazione». A seguito della lettera ricevuta dal Comune, Acque Veronesi in un comunicato riferisce di aver immediatamente allertato gli uffici competenti che hanno effettuato sopralluoghi ed opportune verifiche recandosi nelle vie segnalate. «A seguito dei controlli», comunica Acque Veronesi, «non è stata riscontrata la presenza di roditori né all’interno delle condotte né all’esterno». La società ha inoltre verificato che «non sussistono cedimenti o rotture nei tratti fognari delle vie indicate, che risultano perfettamente funzionanti. La presenza dei ratti potrebbe quindi anche essere causata da altri fattori, quali la presenza di rifiuti, eventi atmosferici ed altro». Acque Veronesi infine dice che «misure e iniziative legate a disinfestazioni di animali nelle aree urbane sono di competenza delle autorità sanitarie locali le quali, di concerto con l’amministrazione, effettueranno le valutazioni sulle cause e sugli opportuni rimedi di natura igienico-sanitaria». Smentisce, dunque, che vi sia una presenza massiccia di roditori. Ma l’assessore Peruffo non ci sta a queste conclusioni che considera «pilatesche» perchè «Acque Veronesi non può lavarsene così le mani: il fenomeno è stato riscontrato non solo da me e da un altro assessore, ma da molti cittadini: il problema è reale ed è da approfondire e risolvere, in una collaborazione tra i vari enti, senza cioè scaricarlo sugli altri». Nella lettera di risposta al Comune la società aveva osservato che al suo numero verde non era giunta alcuna segnalazione. Peruffo ha replicato dicendo che i cittadini non sempre sono al corrente delle competenze e quindi segnalano i problemi innanzitutto agli uffici comunali. Il fatto poi che «i tecnici della società non abbiano visto i ratti durante il loro sopralluogo», dice, «non ne esclude certo la presenza». L’ingegnere Volterra ricorda che, quando furono fatti lavori alle fognature del parcheggio Palù, uscirono allo scoperto intere colonie di topi. Anche le fognature del centro potrebbero ospitare questi sgraditi ospiti. Rimane l’interrogativo: caso isolato o fenomeno preoccupante?
L’Arena – 3 aprile 2013