“Il Consiglio regionale del Veneto deve fare chiarezza sul funzionamento di Avepa, l’agenzia per i pagamenti in agricoltura: la riduzione delle risorse nel bilancio regionale 2013 rischia di pregiudicare il buon funzionamento dell’ente”.
E’ quanto ha dichiarato Graziano Azzalin (Pd), vicepresidente della commissione Agricoltura del Consiglio veneto, al termine della seduta della commissione dedicata, tra i vari argomenti, anche alla verifica dell’attività svolta da Avepa nel primo semestre 2012. Ma l’attenzione dei consiglieri della commissione si è focalizzata, più che sui dati di rendiconto dell’attività, sull’impatto che i tagli apportati con il maxiemendamento finale al bilancio di previsione della Regione Veneto per il 2013 (oltre un milione di euro) potranno avere sull’attività dell’agenzia e, quindi, sugli agricoltori. A rispondere alle domande dei consiglieri è stato il direttore di Avepa, Fabrizio Stella. “Il direttore – riferisce Azzalin, presidente di turno dell’organo consiliare in sostituzione di Davide Bandinelli – è stato chiarissimo: i tagli, ha spiegato alla commissione, potranno pregiudicare il buon funzionamento di Avepa e pertanto potranno esserci ricadute negative e ritardi nei tempi di pagamento. Ricordo che Avepa è organismo unico per l’erogazione di tutti gli aiuti, contributi e premi al settore primario e per lo sviluppo rurale; gestisce quindi i pagamenti di tutte le misure statali, comunitarie e regionali di aiuto e sostegno agli imprenditori del settore primario. Solo nei primi sei mesi del 2012 l’agenzia ha erogato 109 milioni di euro per le misure previste dal piano di sviluppo rurale e 144 milioni di euro per i pagamenti diretti. Impoverirne la dotazione finanziaria significa mettere in difficoltà la gestione di un ente complesso, che conta oltre 400 dipendenti, e che amministra le pratiche di migliaia di aziende. Per questo la commissione ha deciso di portare l’argomento in aula: dovrà essere il Consiglio, in una delle prossime sedute, a valutare quale dovrà essere il futuro di Avepa e ad adottare gli opportuni provvedimenti per non penalizzare gli interessi del mondo agricolo”.
fonte: Consiglio Veneto – 28 marzo 2013