Carcasse di cervi a decine, nella foresta del Cansiglio. Ma c’è un dramma ancora più grave. Ben 60 daini stanno morendo di fame. La neve è alta, più di 50-60 centimetri, e gli animali non riescono a muoversi. Sono gli stessi cacciatori ed allevatori dell’Altopiano a portare balle di fieno.
Il coneglianese Paolo Casagrande, presidente del sindacato Anpa, lancia l’allarme. «Gli allevatori si appellano alle autorità forestali e provinciali, alla Regione ed agli ambientalisti e animalisti che hanno solo a parole cura dei cervi e daini del Consiglio: aiutateci, i nostri allevatori non ce la fanno più a sfamare gli animali. Forestali, Province, Regione, animalisti e ambientalisti, nessuno si è visto a portare una manciata di fieno agli animali, se ne stanno fregando di brutto e questo non va bene». Ma proprio dagli ambientalisti, precisamente dall’Ecoistituto di Michele Boato, parte un’accusa pesante: la Provincia di Belluno aveva programmato l’abbattimento dei daini, solo la recente neve l’ha fermato. L’associazione Mountain Wilderness ha minacciato denuncia se anche un solo daino sarà ucciso. Alle polemiche risponde il Corpo forestale dello Stato, con la funzionaria Paola Favero. «Noi ci siamo mossi», puntualizza, «i forestali del posto fisso Cfs di Pian Cansiglio sono già andati nei giorni scorsi a portare fieno ai daini in difficoltà, tra l’altro spostandosi a piedi o con gli sci perché non si riusciva ad arrivare in zona nemmeno con le motoslitte a causa della neve. Purtroppo i daini che stanno morendo sono molti, perché quest’anno c’è stata tanta neve». «Solo l’altro ieri in Val Menera», testimonia Michele Bastanzetti di Vittorio Veneto, «mi sono imbattuto nello spazio di appena un chilometro in una mezza dozzina di carcasse di cervo spolpate dai carnivori, per lo più volpi, e dai corvi».
Francesco Dal Mas – La Tribuna di Treviso – 4 marzo 2013