L’Italia è in stallo, nell’impasse, ingovernabile. La stampa estera s’interroga sul ruolo che avrà il Movimento Cinque Stelle di Beppe Grillo e assiste sbalordita alla tenuta del Pdl di Silvio Berlusconi. Due fenomeni che nei titoli sui siti web hanno la meglio rispetto all’affermazione del Pd di Pier Luigi Bersani.
Il Financial Times ha aperto stamattina con il titolo: “L’Italia si prepara allo stallo politico”. Il partito di Berlusconi dice che la battaglia per la Camera è “too close to call”. Wolfang Munchau ragiona sulla possibilità di una “grande coalizione”: la partnership tra maggioranze divergenti potrebbe spezzare lo stallo politico. Per l’opinionista, Mario Monti ha mancato di realismo politico e il ritorno al realismo è stato “brutale” anche se non interamente inaspettato. Bersani non è riuscito a vincere appieno. La coalizione di Berlusconi e Grillo “insieme” hanno finito per avere una maggioranza al Senato. Una grande coalizione lascerebbe Grillo come il leader effettivo dell’opposizione. E secondo Munchau è più probabile che l’Italia faccia riforme serie con una grande coalizione che con una più normale maggioranza di parte.
“I novizi di Grillo si preparano ad andare al centro della scena” titola ancora il Financial Times. Il movimento “venuto dal nulla” si appresta a diventare forse la prima singola forza politica italiana. E’ un risultato che nessun sondaggio d’opinione aveva previsto, osserva Guy Dinmore. Ma è il movimento guidato da Grillo che potrebbe rivendicare la “vera vittoria”, dando voce alla “rabbia” di milioni di italiani verso l’élite politica e aziendale invischiata in scandali e al riparo dall’austerità imposta al resto del Paese. Il successo del movimento è anche un “warning” per i partiti dominanti in Europa
Anche la Bbc mette in risalto lo “stallo” dell’Italia “dopo il voto di protesta. Il centrosinistra vince “di stretta misura”. Le elezioni sono finite in un “punto morto” e la possibilità di un Parlamento senza maggioranza. Un fattore di complicazione – commenta l’opinionista della Bbc Gavin Hewitt – è la “straordinaria perfomance” del movimento di protesta guidato dal comico Beppe Grillo. Un elettore su quattro lo ha votato per “disgusto” verso la classe politica. “Molti dei nuovi parlamentari sono giovani e inesperti”. Ora – continua Hewitt – ci sarà un periodo di negoziato per vedere se un qualche partito può costruire una coalizione per governare il Paese. Molti pensano che nel giro di pochi mesi ci saranno nuove elezioni. E già sui mercati c’è ansia per le riforme economiche.
Le Monde sottolinea l’ingovernabilità: “Senza maggioranza chiara al Senato, l’Italia ingovernabile”. La coalizione di centrosinistra di Bersano ha ottenuto il maggior numero di voti nelle due camere del Parlamento, ma ottiene la maggioranza dei seggi solo alla Camera dei deputati. Grillo è “il solo vero vincitore”. “Manterremo tutte le promesse”, assicura Grillo, che ha ottenuto un “franco successo” e diventa “la seconda forza politica del Paese. L’autorevole quotidiano francese punta i riflettori sul sistema elettorale: “La porcheria del sistema elettorale italiano spinge allo sbriciolamento politico”. La riforma elettorale del 2005, che doveva portare stabilità, ha accentuato lo spezzettamento del paesaggio politico.
Le Figaro lancia l’allarme per le ripercussioni sull’economia francese: “Il Cac 40 di nuovo strattonato dopo o scrutinio italiano”, titola il sito del quotidiano segnalando il calo dell’indice azionario d’Oltralpe. E ancora: “Italia: le imprese francesi sono inquiete”, titola Le Figaro. “Certi marchi preferiscono già lasciare il Paese. Con un secondo anno di recessione, le prospettive sono difficili. Le imprese desiderano un governo stabile”.
C’è la “minaccia di un blocco politico dopo le elezioni in Italia”: gli italiani hanno espresso il loro malcontento verso i partiti tradizionali e l’Europa, senza esprimere una maggioranza. Grillo “fa tremare il sistema italiano”. Il Movimento Cinque Stelle, che ha promesso di “spazzare via” il vecchio sistema, potrebbe avere più di un centinaio di rappresentanti.
“I mercati europei precipitano dopo l’Italia”: apre il sito web di Les Echos, il quotidiano economico francese. L’Italia è in una grossa “impasse politica”, l’avanzata di Berlusconi e di Grillo sconvolge il Senato, dove non c’è nessuna maggioranza chiara. Potrebbero essere necessarie nuove elezioni. “Il Cavaliere scombina le carte”, il risultato del suo partito fende impossibile la formazione di una coalizione capace di governare l’Italia.
Per l’editoriale di Les Echos, “Italia o la politica del vuoto”, le elezioni hanno dato una doppia lezione. Per l’Italia hanno confermato il vuoto politico nel paese dopo il repulisti di Mani Pulite e la quasi scomparsa della democrazia cristiana e del Partito socialista. L’altra lezione è europea: “Ogni instabilità supplementare dell’Italia” è una “minaccia per l’Europa”. Con il fallimento in politica del tecnico Mario Monti, potrebbe essere rimessa in causa un’esperienza che aveva “valore di esempio” per la Francia e altri Paesi europei. La questione ora è sapere se il suo successore, probabilmente Bersani, avrà la capacità di proseguire il risanamento e le riforme avviate. “Ne dipende la stabilità dell’eurozona, se non la sopravvivenza”.
“Le elezioni italiane fanno cadere i mercati”: l’apertura di Libération punta l’attenzione sul calo delle Borse di Parigi, Milano, Francoforte, che hanno reagito male all’incertezza scaturita dalle elezioni. “Un’Italia ingovernabile esce dalle urne”, titola ancora il quotidiano della sinistra francese. “L’Italia è un laboratorio politico”, afferma in un’intervista a Libération il filosofo Gianni Vattimo, secondo il quale l’ascesa dell’antipolitica è legata all’imposizione di un governo di tecnici.
Per El Pais, Monti è “il grande sconfitto”. La salita di Berlusconi e Grillo porta l’Italia alla “ingovernabilità”, il centrosinistra vince di stretta misura alla Camera, ma il risultato di Berlusconi e Grillo al Senato mette il Paese nell’impasse.
Grillo è “lo tsunami populista contro i tagli”. Gli scandali politici hanno “concimato il terreno” per chi si presenta come il “castigatore dei mali del sistema”. “E’ un segnale chiaro alla classe politica”, commenta sul quotidiano spagnolo Michele Monina. Questa campagna elettorale sraà ricordata come la peggiore dalla nascita della Repubblica. Alla fine, la “grande ola”, lo tsunami anto temuto ha travolto la politica italiana.
“I mercati scivolano sullo stallo italiano” titola il Times, puntando l’attenzione sul balzo dei rendimenti dei bond e il crollo delle azioni alla “prospettiva di caos politico” in un Paese dell’eurozona con oltre 2mila miliardi di euro di debito pubblico. Gli elettori italiani appoggiano il “joker” Beppe Grillo e ci sono “timori per l’eurozona”.
In realtà, nota l’Independent, Berlusconi “ha parlato in modo abbastanza sensato, ma terrorizza i mercati”. L’opinione prevalente è che Berlusconi disferebbe il buon lavoro fatto da Monti. Un tempo, i mercati finanziari festeggiavano quando vincevano governi di destra e sprofondavano quando prevalevano le amministrazioni di sinistra. “Non nell’Italia moderna”. Il quotidiano britannico mette in evidenza sulla homepage del suo sito web il crollo dei mercati e le paure d’incertezza nell’eurozona provocati dal voto di protesta italiano. “Il gruppo di Berlusconi potrebbe avere mandato all’aria le chances di Bersani di una cruciale maggioranza al Senato”.
Il crollo dei mercati apre il sito del Telegraph, che lo collega al voto degli italiani “per respingere le misure d’austerità”. La crisi del debito dell’eurozona “incombe di nuovo” con la sfida italiana alle domande d’austerità dell’Ue: la strategia di crisi è “nel caos” ora che i partiti anti-austerità sembrano destinati a ottenere una maggioranza di seggi nel Parlamento italiano.
Il governo spagnolo con “preoccupazione” chiede “stabilità politica” in Italia, sottolinea El Mundo. Il blocco italiano “zavorra” le Borse, l’Italia appare “ingovernabile”, ma “Berlusconi assicura di essere aperto a patteggiare con il centrosinistra”, titola il quotidiano spagnolo sul suo sito con la foto sorridente dell’ex premier. Abc.es apre il sito con “l’instabilità sul mercato spagnolo” per i dubbi in Italia. E prova ad aiutare a capire il “caos postelettorale italiano”. A cosa si deve l’ascesa di Berlusconi? “Il Cavaliere è un illusionista, un grande venditore, e sa meglio di qualunque altro politico come fare una campagna elettorale”. Inoltre, ha potuto contare su un grande vantaggio: “Il profondo scontento degli italiani di fronte alla profonda crisi”. Non sono questi i risultati che voleva l’Europa, puntualizza Abc.es, “è stato un voto chiaro contro Bruxelles e le sue politiche di rigore”.
“Un pasticcio pericoloso”: il britannico Economist illustra il risultato del voto italiano con l’immagine dei politici in cartapesta sui carri allegorici. In mezzo al caos, emergono tre fatti: il primo è la spettacolare avanzata del Movimento Cinque Stelle che “non ha un piano per governare il paese”. Il secondo fatto è che a causa del successo di Grillo, nessuna delle due principali alleanze ha ottenuto una piena maggioranza al Senato. Il terzo fatto è che, in entrambe le Camere, l’alleanza conservatrice di Berlusconi ha tallonato il centrosinistra più di quanto ci si aspettava. E ciò soprattutto per via dell’efficacia di una promessa “assai discutibile”, quella di restituire l’Imu.
Gli investitori si precipitano freneticamente a disfarsi dei bond del Sud in difficoltà e cercano rifugio al Nord: il Wall Street Journal fotografa l’ansia dei mercati finanziari, copre in diretta lo scossone dato dal voto italiano e vede minacce per la stabilità finanziaria dell’Europa. Tutto questo è in apertura del sito web. Tra i vari titoli sulla homepage, è alla ribalta lo “stallo politico”: In un’elezione che doveva spingere l’Italia a proseguire le riforme economiche, gli elettori hanno invece ottenuto “uno stallo politico che potrebbe ancora una volta scuotere la stabilità finanziaria dell’Europa”. Le elezioni hanno lasciato l’Italia “senza un chiaro vincitore”, commenta sul Wsj Chris Emsden. A suo parere, non funzionerebbe nemmeno una grande coalizione dei maggiori partiti, rendendo più probabile un’altra elezione.
Il New York Times sottolinea la “scarsa chiarezza” nel voto italiano, a parte la rabbia. L’unico messaggio chiaro è “no all’austerità”. Sempre sul Nyt Roger Cohen, in un commento intitolato “Italian moments”, parla di “paradosso italiano”: “Ci sono importanti elezioni e la gente sembra disinteressata. I numeri economici parlano di crisi, eppure gli italiani sembrano imperturbati”. In Italia, secondo Cohen, la linea di demarcazione tra verità e non verità è sfuocata, la verità è spesso sacrificata sull’altare della bellezza e della fantasia, le realtà difficili sono aggirate. Berlusconi, “un uomo innamorato del potere e sprezzante della verità”, ha “fatto il suo numero”. Grillo a fatto “promesse folli” sulla settimana di 30 ore che sembrano avere conquistato oltre il 20% degli italiani. Il serio centrosinistra, rappresentati da Bersani e Monti, perora tagli e riforme. Cohen parla di spettacolo “non edificante” e ammette che c’è sempre una forte tentazione a liquidare l’Italia come “non seria”. Ma la questione è: quale Italia? Il serio Nord o il Sud, bloccato da criminalità e corruzione? L’Italia, secondo Cohen, ha però delle lezioni da dare: sfida le crisi con la sua umanità, accompagnata da una flessibilità che riflette “lo scetticismo per linee dure e singole verità”.
L’Italia ruzzola nella “caotica incertezza” ed è questa l’unica cosa certa, scrive Barbie Nadeau sul sito della Cnn. Il voto spaccato non produce “nessun chiaro vincitore” e un “pasticcio pazzesco”, titola il sito di Time magazine. “Quello di cui l’Italia aveva bisogno era stabilità. Quello che ha avuto è tutt’altro”, osserva Stephan Faris. Il gran perdente è stato Monti, il vincitore il Movimento Cinque Stelle di Grillo. E non è affatto chiaro cosa succederà. http://world.time.com/2013/02/25/italys-elections-split-vote-yields-no-clear-winner-and-an-unholy-mess/
Il Sole 24 Ore – 27 febbraio 2013