Attuare un coordinamento operativo finalizzato alla divulgazione di informazioni meteo-climatiche. Lo prevede un protocollo d’intesa tra il Consiglio regionale e l’ARPAV, sottoscritto oggi dal Presidente Clodovaldo Ruffato e il Direttore Generale, Carlo Emanuele Pepe.
Si tratta di un’iniziativa con la quale il Consiglio regionale intende impegnarsi nell’accreditare la migliore informazione possibile rispetto alla questione ambientale in generale e meteo-climatico in particolare. L’Arpav fornirà periodicamente al Consiglio e a costo zero, tutta una serie di dati tecnici di carattere meteo-climatologici di settore e di carattere ambientale, nonché due rapporti, l’uno relativo ai cambiamenti climatici in Veneto e l’altro sulla risorsa idrica nella nostra regione. I dati verranno diffusi dall’Unità Complessa studi documentazione e biblioteca del Consiglio regionale mediante edizione cartacea ai consiglieri e alle strutture ed organismi consiliari e in edizione digitale sul sito del Consiglio e mediante la spedizione elettronica della newsletter “Antenna sul Veneto” alle strutture del Consiglio e della Giunta regionale, agli iscritti alla mailing list e ai siti della Rete Veneta di Ricerca. Questo aggiornamento costante consentirà in particolare alla politica di adottare tutte quelle strategie di prevenzione e preparazione in grado di affrontare quelle criticità meteoclimatiche già verificatesi in ampie zone del territorio regionale, con le ben note e disastrose conseguenze sui cittadini e sull’economia. “Con questa iniziativa – ha sottolineato il Presidente Ruffato illustrando il protocollo – mettiamo a disposizione delle strutture regionali, ma anche dei cittadini del Veneto, tutta una serie di notizie ed informazioni che ARPAV elabora e raccoglie per quanto riguarda il clima e l’ambiente. Tutti sappiamo quanta incidenza hanno sul nostro territorio i mutamenti climatici in atto. Negli ultimi anni vi è stato un succedersi di eventi climatici che hanno determinato sia siccità, sia precipitazioni intense e localizzate, che hanno provocato esondazioni e inondazioni con gravi difficoltà ai cittadini e alle attività, in particolare all’agricoltura”. “Si tratta – ha ribadito il Direttore Generale di Arpav Pepe – di un protocollo molto importante, nel senso che ci consente di poter trasferire al Consiglio un enorme mole di dati scientifici in tempo quasi reale, affinché i consiglieri e le strutture possano conoscere l’evolversi della situazione e prevedere con immediatezza le necessarie iniziative politiche e tecniche”.
15 febbraio 2013