Istituito il Comitato interministeriale per la prevenzione e il contrasto della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione. Il Comitato, spiega una nota di Palazzo Chigi, dovrà adottare le linee di indirizzo per la definizione del piano nazionale anticorruzione, la base per i piani delle singole amministrazioni.
Il Comitato è composto dal presidente del Consiglio, che lo presiede, dai ministri per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, della Giustizia e dell’Interno. In caso di assenza del presidente del Consiglio, il Comitato è presieduto dal ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione. Assiste alle riunioni il sottosegretario di Stato alla Presidenza, segretario del Consiglio dei ministri.
Alle riunioni del Comitato e su invito del presidente, possono essere chiamati a partecipare il Primo presidente e il Procuratore generale presso la Corte di cassazione, il presidente del Consiglio di Stato, il presidente e il Procuratore generale della Corte dei conti, il Procuratore nazionale antimafia, il segretario generale della Presidenza del Consiglio, il capo dipartimento della Funzione Pubblica e, in relazione agli argomenti all’ordine dei giorno, i dirigenti pubblici, i vertici di istituzioni ed enti pubblici, i rappresentanti delle regioni, delle province e dei comuni.
ItaliaOggi – 1 febbraio 2013