La sofisticazione e la falsificazione alimentare attraggono un crescente interesse della criminalita’. I margini di guadagno sono cospicui: se si investe un euro in questo campo se ne possono ricavare 25, contro un rapporto di 1 a 26 nello spaccio degli stupefacenti.
E’ uno dei dati emersi dal convegno ‘Decliniamo la sicurezza alimentare in Italia’, organizzato ad Alessandria dall’Istituto Zooprofilattico di Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta.
Hanno partecipato fra gli altri, il ministro della Salute, Renato Balduzzi, il generale comandante dei Nas, Cosimo Piccinno, e il dietologo Giorgio Calabrese. A fare gli onori di casa il direttore generale dell’Istituto Zooprofilattico, Maria Caramelli.
”In Italia – ha sottolineato Balduzzi – in tema di sicurezza alimentare c’e’ stato un cambiamento culturale e, per quanto riguarda i controlli, siamo il paese leader preso ad esempio dal resto del mondo”.
Difendere l’immagine del made in italy alimentare e’ anche un imperativo economico, visto che il settore vale il 16% del pil: ”Lo e’ ancora di piu’ – ha aggiunto Balduzzi – in vista dell’Expo Universale 2015 di Milano che rappresentera’ una vetrina eccezionale per il nostro paese”.(ANSA).
15 gennaio 2013