Quattro miliardi di euro: tanto potrebbero venire a costare le borse di studio negate ai medici specializzati tra il 1982 ed il 1991. Solo dopo quella data infatti l’Italia ha recepito la normativa comunitaria che prevedeva il rimborso ai medici specialisti. E lo ha fatto pure malamente, corrispondendo dal 1991 al 2006 un importo interiore a quello previsto dalla legge.
Così una sentenza del 2008 ha dato il via ad uno sciame di cause: 300 milioni di euro già sborsati, con risarcimenti di 50 mila euro per ogni dottore. E se tutti i 100 mila medici specializzati dall’82 al 2006 vincessero i ricorsi si supererebbe i 4 miliardi. Per questo il senatore pol Stefano De Lillo ha proposto un disegno di legge: una transazione con lo Stato. che ripaga ciascun medico con 20 mila euro isenza interessi), di cui il 50 per cento con sgravi sui crediti d’imposta. Tutto saltato per mancanza di copertura. E cos’i lo stesso De Lillo, ex specializzando che ha vinto il ncorso anche in Cassazione, intascherà molto più dei 20 mila euro ipotizzati nel suo disegno.
Repubblica Venerdi – 4 gennaio 2013