Il virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI) del sottotipo H5 è diffuso a livello globale ed è causa di ingenti danni all’industria avicola, specialmente nei paesi in via di sviluppo, come l’Africa, dove il pollame rappresenta la principale fonte di proteine animali.
Come e con quali dinamiche il virus è entrato nel continente africano e si è diffuso tra i paesi africani? Quali sono le regioni africane più a rischio di nuove incursioni? Sono queste alcune delle domande alle quali ha risposto un gruppo di ricercatori del Dipartimento di scienze biomediche comparate dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, in uno studio appena pubblicato su Nature Communications.