È quanto ha dichiarato il Ministro della Salute intervenendo oggi al Consiglio di Stato. “La sfida di rendere effettivo ed inclusivo il diritto fondamentale alla salute, secondo criteri di sostenibilita? finanziaria e di produttivita? della spesa pubblica, in presenza di risorse limitate, possa essere vinta attraverso una forte collaborazione istituzionale tra amministrazione e giurisdizione”. IL DISCORSO INTEGRALE
“Si tratta della grande sfida del tempo presente: garantire l’effettivo godimento del diritto alla salute, secondo i principi di universalità, equità e parità di accesso alle cure, propri del nostro sistema, in presenza di risorse pubbliche limitate e nel rispetto dei vincoli di bilancio imposti dall’Unione europea”. Lo ha dichiarato il Ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo oggi all’Open day del Consiglio di Stato.
“La Corte costituzionale ha chiarito – ha sottolineato il Ministro Speranza – che ‘le esigenze della finanza pubblica non possono assumere, nel bilanciamento del legislatore, un peso talmente preponderante da comprimere il nucleo irriducibile del diritto alla salute protetto dalla Costituzione come ambito inviolabile della dignità umana’ (Corte. Cost. 203 del 2016). In termini ancora più netti, la Corte ha anche aggiunto, sempre in materia di diritti sociali che: ‘È la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio, e non l’equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione” (sentenza n. 275 del 2016)”.
“Credo – ha precisato il Ministro – , in definitiva, che la sfida di rendere effettivo ed inclusivo il diritto fondamentale alla salute, secondo criteri di sostenibilita? finanziaria e di produttivita? della spesa pubblica, in presenza di risorse limitate, possa essere vinta attraverso una forte collaborazione istituzionale tra amministrazione e giurisdizione, all’insegna del principio di ragionevolezza, declinato come scelta di necessaria compatibilita? tra risorse scarse e pienezza di tutela del nucleo minimo intangibile del diritto alla salute”.
Manovra. Speranza, auspico prima risposta a carenza medici
“Stiamo discutendo con le Regioni sul Patto per la Salute e nell’ambito di quel confronto emergeranno soluzioni condivise. Ma il mio auspicio è che già con la Legge di Bilancio si possa dare il primo segnale“. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha risposto ai cronisti in merito alla questione della carenza dei medici a margine del primo Open Day della Giustizia amministrativa, che si tiene oggi a Palazzo Spada.
“C’è una carenza di medici che è un dato di fatto e a cui cercheremo di dare una risposta ragionevole, non imposta dal governo ma costruita in una triangolazione tra governo, Regioni e soggetti che operano nel settore“, ha aggiunto il ministro sottolineando che “il confronto è in corso in queste ore, la legge sarà approvata entro la fine dell’anno. C’è il passaggio alla Camera e al Senato, proviamo a far maturare questa discussione“.