“Tutta un’altra carne” è il titolo di un articolo pubblicato sul numero 1331 del 1 Novembre 2019 di Internazionale, tratto dalla rivista tedesca Die Zeit. Nel box sotto il titolo è scritto testualmente:
“Le preoccupazioni per il clima e per la sofferenza degli animali stanno accelerando la transizione verso le alternative della carne. Le multinazionali dell’alimentazione sono pronte ad approfittarne”.
Aspetti salutistici ed etici stanno minando alla base, e con molta efficacia, i consumi dei prodotti del latte in alcune fasce di consumatori occidentali e non solo, come i giovani e quelle più scolarizzate e agiate. Le popolazioni dei paesi non occidentali che stanno registrando una considerevole crescita economica stanno invece consumando più prodotti lattiero-caseari, rendendo quindi il bilancio globale dei consumi positivo. Negli USA il consumo dei “latti alternativi”, o meglio delle bevande vegetali, è cresciuto dal 2010 al 2017 del 60%. In Italia, almeno 12 milioni di persone consumano questo tipo di alimenti.
Già il 15 febbraio del 2019 pubblicammo un articolo sull’argomento,”La carne artificiale e i latti vegetali“, ma il “pezzo” di Internazionale aggiunge molte informazioni su cui riflettere.
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L’Opinione: non sottovalutiamo i rischi della carne artificiale