Per individuare la malattia di Creutzfeldt-Jakob sarà sufficiente effettuare un tampone nasale. Si tratta di un test affidabile e per nulla invasivo che ha meritato il Premio Aspen 2019 per la collaborazione e la ricerca scientifica tra Italia e Stati Uniti. Il premio è stato consegnato da Giulio Tremonti, presidente Aspen Institute Italia, Lucio Stanca, vice presidente Aspen Institute Italia e Thomas Smitham, vice ambasciatore degli Stati Uniti ai ricercatori ricercatori Gianluigi Zanusso (università di Verona) e Byron Caughey (National Institutes of Health, Montana).
La variante umana del morbo della “mucca pazza”
«Questo test – spiegano – rappresenta un notevole progresso nella diagnostica delle malattie da prioni, ma soprattutto apre una nuova e ampia prospettiva di diagnosi nell’ambito di malattie neurodegenerative a più alta incidenza e con un rilevante impatto sociale ed economico». In effetti è molto difficile diagnosticare con certezza la malattia di Creutzfeldt-Jakob, che si è diffuso all’inizio del secolo, dal momento che i pazienti presentano una demenza rapidamente progressiva e sintomi cerebellari, che spesso possono essere confusi con molte altre condizioni.
Il test
Con questo semplice test, invece, i neuroni della mucosa olfattiva sono prelevati con il brushing nasale e quindi analizzati con una nuova tecnica di amplificazione dei prioni in vitro, denominata “Real-Time Quaking Induced Conversion (RT-QuIC)”, in grado di realizzare una diagnosi certa. Il test in futuro potrebbe essere esteso ad altre malattie neurodegenerative come la malattia di Parkinson, la malattia di Alzheimer e la demenza a corpi di Lewy.