Gli interventi assistiti con gli animali (IAA) rappresentano un’opportunità unica nel contesto della detenzione carceraria, per integrare i programmi di reinserimento socio lavorativo e per migliorare la qualità della vita dei detenuti. Diverse realtà penitenziarie, in Italia come all’estero, hanno compreso l’importanza dell’apporto favorevole della mediazione animale nel contesto detentivo allo scopo di attenuare il disagio psichico e ridurre il tasso di recidiva al ritorno nella società civile. Il programma e le iscrizioni
Se ne parla venerdì 4 ottobre a Padova al convegno “Carceri e animali. Il modello italiano”, che si terrà a Palazzo Moroni – Sala Paladin. La giornata è organizzata da Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e Centro di referenza nazionale per gli Interventi assistiti con gli animali (IAA), con il patrocinio del ministero della Giustizia e del ministero della Salute.
Il convegno si propone di far acquisire le conoscenze e le competenze necessarie per la comprensione e lo sviluppo del modello italiano, grazie alla testimonianza di diverse professionalità (sanitarie e non) che si occupano di progettualità di IAA nel contesto carcerario italiano, e di aprire un dialogo tra le istituzioni e gli operatori di IAA per favorire la standardizzazione dei programmi e delle procedure nell’ottica di tutelare l’utente e il benessere degli animali coinvolti.
Saranno presenti all’apertura del convegno Silvio Borrello, direttore generale della sanità animale e dei farmaci veterinari al ministero della salute, Antonia Ricci, direttore generale dell’IZSVe e Luca Farina, direttore del Centro di referenza nazionale IAA.