Non è stata approvata la Risoluzione 115 sulle mense ospedaliere (“LA Giunta regionale si impegni nel solco di quanto deliberato da Anac alla corretta riedizione della gara per l’affidamento del servizio di mensa ospedaliera a favore delle Ulss Venete”) oggetto del dibattito della seduta del Consiglio straordinario la settimana scorsa. Il voto sulla mozione sottoscritta dai consiglieri di opposizione era stata rinviata alla seduta odierna. Senza dibattito si è giunti al voto con 9 voti a favore, 2 astenuti mentre i gruppi di maggioranza non hanno partecipato alla votazione. –
“È imbarazzante il comportamento della maggioranza sul caso degli appalti per le mense ospedaliere: come se la sentenza del Consiglio di Stato e il parere di Anac non esistessero. La nostra risoluzione chiedeva tre cose semplici e assolutamente non compromettenti: trasparenza, garanzia della legalità e della libera concorrenza”.
E’ questo il commento del gruppo del Partito Democratico in consiglio regionale veneto, dopo la bocciatura, ieri sera, della risoluzione 115 che aveva per oggetto il bando di gara per le mense ospedaliere di Azienda Zero, vinto da Serenissima ma stoppato dal Consiglio di Stato.
“Dieci giorni fa – prosegue la nota in proposito del gruppo dem -, in occasione del consiglio straordinario, hanno fatto mancare il numero legale al momento del voto, ieri non hanno partecipato. Come mai questo rifiuto a prescindere? Con quel bando si crea una situazione di monopolio, che avevamo immediatamente denunciato”.
“II Consiglio di Stato ha dato ragione all’azienda che ha presentato il ricorso, Anac ha fatto un lungo un elenco di violazioni, sia del Codice di contratti pubblici che dei principi comunitari e costituzionali. Ma per la maggioranza di Zaia è tutto normale. O forse no, visto che non ha avuto nemmeno la coerenza, né si assunta la responsabilità, di votare contro la risoluzione”.