Via libera in Stato-Regioni con piccole modifiche, dopo lo stop del mese scorso, ai criteri base per i corsi di formazione per i DG di Asl e ospedali propedeutici all’inserimento nell’Albo nazionale del Ministero. I corsi dovranno essere organizzati almeno ogni due anni e avere una durata non inferiore a 200 ore articolate non oltre i 12 mesi. Possibilità anche di fare formazione a distanza. IL DOCUMENTO
Dopo lo stop del 16 aprile è arrivato in Stato Regioni il via libera all’accordo che disciplina i corsi di formazione per i DG di Asl e ospedali previsti dal Dgls 171/2016 e propedeutici all’inserimento nell’elenco nazionale degli idonei a svolgere l’incarico di direttore generale. I corsi dovranno essere organizzati e attivati almeno ogni due anni da Regioni e Province autonome, anche con moduli interregionali.
Argomento dei corsi la formazione in materia di sanità pubblica e di organizzazione e gestione sanitaria. Per l’organizzazione dei corsi Regioni e Province autonome possono avvalersi anche dell’Agenas, della collaborazione di università o altri soggetti pubblici o privati accreditati in base al Dlgs 502/1992 che operino nel campo nella formazione manageriale.
I corsi dovranno avere una durata non inferiore a 200 ore articolate non oltre i 12 mesi, ma con criteri di flessibilità.
Qui di seguito le aree di formazione:
– Quadro istituzionale;
– Gestione degli acquisti e delle risorse economico finanziarie;
– Gestione delle risorse umane e benessere organizzativo;
– Servizi assistenziali. Qualità ed organizzazione per reti e processi organizzativi
– Valutazione delle performance, con particolare riferimento ai direttori di struttura complessa;
– Innovazione tecnologica e digitalizzazione;
– Comunicazione ed umanizzazione delle cure:
– Assistenza Sanitaria nell ‘UE — Fondi comunitari
– Anticorruzione — Trasparenza — Privacy;
– Project management e project working.
Nelle 200 ore devono esserci almeno 136 ore d’ aula (lezioni frontali, esercitazioni, testimonianze) con eventuali visite aziendali, almeno 24 ore per il Project Management e Project work, fino a 40 ore con sistemi di formazione a distanza (preferibilmente nelle aree Privacy, Anticorruzione, Trasparenza, Assistenza sanitaria nell’Ue, Fondi comunitari). Prevista anche la possibilità di effettuare Formazione a distanza (Fad) che però non può superare il 20% totale delle ore di formazione.
Nell’allegato all’accordo sono riportate le aree di formazione obbligatorie i cui contenuti formativi possono formare oggetto di ulteriore specificazione o ampliamento da parte delle Regioni.
I corsi di formazione hanno lo scopo di fornire strumenti e tecniche propri del processo manageriale, quali l’analisi e la valutazione dei modelli organizzativi, la pianificazione strategica e operativa. il controllo di gestione, la direzione per obiettivi e la gestione delle risorse umane applicati alle organizzazioni sanitarie.
Al termine del periodo di formazione i partecipanti che abbiano frequentato almeno l’80% del numero totale delle ore previste sono ammessi al colloquio finale, al superamento del quale, la Regione o la Provincia autonoma che ha organizzato il Corso rilascia un certificato che attesta il raggiungimento degli obiettivi formativi.
Il colloquio finale si baserà sull’analisi dell’apprendimento dei principali contenuti affrontati durante il corso e sulla presentazione del Project Work elaborato dal partecipante (individualmente o in gruppo). Nell’eventualità di non superamento dell’esame finale saranno previste ulteriori sessioni d’esame senza l’obbligo di frequentare nuovamente il corso.
L.F. – Quotidiano sanita
16 maggio 2019