Prime anticipazioni (i dati definitivi verranno pubblicati a breve) sull’esito del monitoraggio dell’erogazione delle prestazioni sanitarie essenziali nelle regioni: dall’assistenza ospedaliera alle liste di attesa, dal controllo della spesa farmaceutica ai dispositivi medici in condizioni di appropriatezza ed efficienza e compatibilmente con le risorse disponibili.
Al quarto posto l’Emilia Romagna. Tra pochi giorni verranno ufficializzati dal Ministero della Salute i risultati della cosiddetta griglia Lea per l’anno 2015. Ovvero le valutazioni rispetto al monitoraggio su una lunga serie di indicatori della qualità delle prestazioni sanitarie.I numeri sono ancora provvisori e sono in corso degli ultimi chiarimenti tra le Regioni e il Tavolo degli adempimenti Lea presso il Ministero della Salute, ma secondo le prime anticipazioni si confermerebbe al primo posto (e sarebbe il terzo anno consecutivo) la Toscana, seguita da Piemonte, Veneto ed Emilia Romagna.
E a fornire le prime indiscrezioni sul nuovo rapporto sono state proprio la Regione Toscana e la Regione Piemonte che hanno pubblicato oggi due note in cui rivendicano i risultati.
“Il Piemonte – spiega l’assessore alla Sanità Antonio Saitta – ha fatto, grazie al lavoro del 2015, un balzo di ben 5 punti in avanti arrivando a toccare la soglia di 205 punti (su un massimo di 225, che nessuna Regione ha mai raggiunto), e questo è motivo di grande soddisfazione”. Un risultato che fa salire la nostra regione dal terzo al secondo posto in Italia per qualità delle prestazioni, dietro alla Toscana.
“Il punteggio Lea – è il commento dell’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – giunge a pochi giorni di distanza dal Programma nazionale esiti, che ha visto la Toscana registrare ottime performance nell’assistenza ospedaliera. La Griglia Lea è ora una conferma di quanto già sappiamo: che, pur con limiti e difficoltà, il nostro sistema sanitario garantisce la migliore risposta ai bisogni delle persone. La Griglia Lea del Ministero della salute certifica l’alto livello di qualità dei nostri servizi. Voglio anche ricordare che, al di là di questo primato, la Toscana destina 45 milioni di euro a servizi extra Lea, per offrire prestazioni ancor più di qualità e rispondere a bisogni a cui le altre Regioni non rispondono”.
Cos’è la griglia Lea. I Lea (Livelli essenziali di assistenza) sono le prestazioni e i servizi che il Servizio sanitario nazionale deve garantire a tutti i cittadini, con le risorse pubbliche, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket). Per monitorare l’erogazione dei Lea, in condizioni di appropriatezza ed efficienza e compatibilmente con le risorse disponibili, presso il Ministero della salute è stato istituito il “Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei Livelli essenziali di assistenza”.
Ogni anno il Comitato predispone un questionario per la valutazione del raggiungimento degli adempimenti. E’ la cosiddetta Griglia Lea: 31 indicatori (dall’assistenza ospedaliera alle liste di attesa, dal controllo della spesa farmaceutica ai dispositivi medici) raggruppati in tre grandi aree: assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro (vaccinazioni, screening, prevenzione nei luoghi di lavoro, tutela degli alimenti, sanità veterinaria, ecc.); assistenza distrettuale (assistenza farmaceutica, specialistica e diagnostica ambulatoriale, servizi domiciliari ad anziani e malati gravi, consultori, strutture residenziali e semiresidenziali); assistenza ospedaliera, valutata in base al tasso di ricovero e sulla base di una serie di indicatori di appropriatezza. Quest’anno è stato aggiunto un nuovo indicatore sugli stili di vita (obesità, fumo, ecc,).
QS – 20 dicembre 2016