Valeria Nardi. Nella settimana n°50 del 2016 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 81 (8 quelle inviate dal Ministero della salute italiano). L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende due casi: soia non dichiarata in etichetta di riso e mais tostati dalla Spagna; mercurio in pesce spada affumicato refrigerato (Xiphias gladius) dalla Spagna.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: presenza di Salmonella anatum, Salmonella infantis e Salmonella Livingstone in pasti a base di carne destinati ad animali domestici, provenienti dalla Polonia.
La Danimarca segnala purea di frutta biologica infestata da muffe
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala nuovo prodotto alimentare non autorizzato come ingrediente, la pianta Canihua (Chenopodium Pallidicaule) dal Perù; infestazione di parassiti (Anisakis) in rana pescatrice (Lophius piscatorius) refrigerata dalla Francia; frullatori ad immersione elettrici dalla Cina non idonei per l’utilizzo come materiale a contatto con gli alimenti; aflatossine (B1) in noccioli amari di albicocca dall’Uzbekistan, attraverso la Turchia; sospetta presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in carni bovine dal Brasile; aflatossine (B1) in pistacchi sgusciati dall’Iran, attraverso la Turchia.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato la Danimarca segnala purea di frutta biologica infestata da muffe.
Il Fatto alimentare – 21 dicembre 2016