“I frequenti casi di meningococco di tipo C, che si sono registrati soprattutto in Toscana, ma recentemente anche in Sicilia e Lombardia, se da un lato fanno crescere l’allarme e la paura tra la popolazione, dall’altra richiamano le Istituzioni a definire con urgenza Piani di prevenzione adeguati”. Questo quanto affermato in una nota dal consigliere regionale di Forza Italia Massimiliano Barison commentando gli ultimi casi di meningite che si sono registrati in Italia e che “manifestano la necessità, anche per la Sanità regionale veneta, di approntare un efficace Piano di informazione nei confronti della cittadinanza e soprattutto di esenzione tariffaria, per l’accesso volontario alla vaccinazione”.
“Per questo motivo – spiega Barison – ho proposto al Consiglio regionale, nel Collegato alla Legge Finanziaria, un emendamento e l’Assessore alla Sanità Coletto, rispondendo in aula consiliare, ha assicurato che la Giunta regionale definirà un Piano per la vaccinazione contro il meningococco, che preveda adeguate formule di incentivazione, alla luce del fatto che la vaccinazione è su base volontaria. L’importo stimato per una adeguata azione preventiva è di 4 milioni di euro”. “Il tema è attuale e importante – continua il consigliere regionale – commentando l’apertura dell’Assessore Coletto. La prevenzione è fondamentale anche per evitare il diffondersi di paure, situazione di panico e frenesie. Basti ricordare cosa successe qualche mese fa quando il Sistema Sanitario Veneto venne allertato per rispondere alle richieste di assistenza provenienti dai gruppi di giovani, veneti e non, che avevano partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia, a seguito del decesso per meningite fulminante di una ragazza italiana”. “In quell’occasione- ricorda l’esponente di Forza Italia- nei vari ospedali veneti, sono stati accolti e assistiti circa 480 ragazzi; nella sola provincia di Padova, sono stati 173 i ragazzi accolti e visitati nei Pronto Soccorso di Camposampiero e Schiavonia, e presso i Presidi di Guardia medica delle tre Ulss 15, 16 e 17”.
“Per 113 giovani – precisa Barison – fu decisa ed erogata la profilassi. La prevenzione e l’informazione è quindi fondamentale per evitare situazioni di panico, ed è opportuna per chi si sposta nelle Regioni dove i casi sono stati registrati”. “La vaccinazione – conclude Massimiliano Barison – è la misura più efficace per ridurre il rischio di diffusione delle infezioni, che non riguarda solo i giovani ma anche gli adulti. E’ quindi importante che la Giunta regionale definisca questo Piano straordinario, introducendo le opportune modifiche al calendario vaccinale e adottando misure di profilassi aggiuntive e temporanee per favorire una adesione volontaria quanto più estesa possibile”.
19 dicembre 2016