I nuovi Livelli essenziali di assistenza potrebbero essere operativi già all’inizio del 2017. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, firmerà martedì il provvedimento con le modifiche apportate dalle commissioni di Camera e Senato, a cui seguiranno le firme del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, e del presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni. Poi la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Lo ha annunciato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, a margine di un’iniziativa oggi all’Inmp: «Martedì – ha detto – firmerò il provvedimento sui Lea, così come corretto dalle commissioni di Camera e Senato. L’atto dovrà poi essere firmato dal ministro Padoan e dal presidente del Consiglio dei ministri. Poi andrà in Gazzetta ufficiale e sarà attuativo».
«Ho detto ai tecnici del ministero – ha aggiunto – che vorrei fosse tutto concluso prima del nuovo anno in modo tale che possiamo tranquillamente, nel 2017, dedicarci all’applicazione dei nuovi Lea». «Stiamo parlando da 16 anni dei nuovi Lea e da quasi 20 del nomenclatore delle protesi. Stiamo parlando di centinaia di nuove prestazioni – ha ricordato Lorenzin – a cui avranno accesso in modo indistinto tutti i cittadini dal Nord al Sud, oltre al riconoscimento di malattie rare che prima non erano riconosciute».
Lorenzin ha sottolineato che si tratta di «una mole di risorse e interventi eccezionali per l’Italia e anche per l’Europa, di cui in una fase come questa c’è tanto bisogno», osservando che è «un fatto epocale non solo averli fatti ma anche il metodo nuovo avviato: i Lea e il nomenclatore verranno aggiornati ogni anno da un comitato permanente già insediato, che avrà il compito di monitorare le nuove prestazioni e le nuove scoperte scientifiche così da eliminare prestazioni obsolete per inserire prestazioni innovative».
«Ho detto ai tecnici del ministero – ha aggiunto – che vorrei fosse tutto concluso prima del nuovo anno in modo tale che possiamo tranquillamente, nel 2017, dedicarci all’applicazione dei nuovi Lea». «Stiamo parlando da 16 anni dei nuovi Lea e da quasi 20 del nomenclatore delle protesi. Stiamo parlando di centinaia di nuove prestazioni – ha ricordato Lorenzin – a cui avranno accesso in modo indistinto tutti i cittadini dal Nord al Sud, oltre al riconoscimento di malattie rare che prima non erano riconosciute».
Lorenzin ha sottolineato che si tratta di «una mole di risorse e interventi eccezionali per l’Italia e anche per l’Europa, di cui in una fase come questa c’è tanto bisogno – osservando che è – un fatto epocale non solo averli fatti ma anche il metodo nuovo avviato: i Lea e il nomenclatore verranno aggiornati ogni anno da un comitato permanente già insediato, che avrà il compito di monitorare le nuove prestazioni e le nuove scoperte scientifiche così da eliminare prestazioni obsolete per inserire prestazioni innovative».
IL Sole 24 Ore – 18 dicembre 2016