La legge di bilancio che da domenica pomeriggio va ai primi voti in commissione Bilancio alla Camera. Il decreto fiscale collegato che al Senato sarà votato con la fiducia. E per la sanità il rischio clinico al voto di palazzo Madama e i Lea che delle due commissioni sanitarie sarà oggetto di audizioni. Ecco cosa ci aspetta in Parlamento la prossima settimana.
Il referendum e la polveriera del Parlamento
Che sia clima pre-referendario e che non a caso Matteo Renzi brindi ai suoi 1.000 giorni da premier elencando i successi del suo Gabinetto dopo il rito amaro del campanello con Enrico Letta dopo l’annuncio andato a mare dell’ormai famoso “Enrico stai sereno”, è cosa che tutti hanno ben compreso. Perché è il referendum di domenica 4 dicembre l’appuntamento politico al quale tutti stanno lavorando. Ma non solo, è chiaro. Perché il Parlamento nei prossimi giorni sarà una polveriera.
La manovra e i decreti a colpi di fiducia
Infatti gli appuntamenti sono forse pochi, ma di altissimo profilo. Anzitutto la manovra 2017: la commissione Bilancio inizierà a votarla da domenica alle 15,30, Poi sarà un autentico tour de force , che in ogni caso non permetterà di rispettare la tabella di marcia che prevedeva lo sbarco in aula giovedì 14. Ci vorrà certamente ancora del tempo. La previsione gettonata – ma una previsione, è chiaro – è che la Camera possa liquidarla entro domenica 27. Ma chissà. In ogni caso prepariamoci al consueto maxi emendamento del Governo e alla fiducia, Poi il testo passerà al Senato, che però se ne occuperà davvero solo dopo il 4 dicembre. Chissà in quale clima politico. Ma la fiducia sarà necessaria a palazzo Madama anche per il decreto legge fiscale collegato alla manovra e ancora sui due decreti per i terremoti di agosto e di ottobre, che saranno unificati. I voti dovrebbero arrivare tra martedì e mercoledì.
Tra rischio clinico e Lea. E per la sanità?
Gli appuntamenti non mancano. Intanto al Senato l’aula dovrebbe riuscire a votare giovedì il rischio clinico, da inviare in terza lettura alla Camera. Mentre le due commissioni Affari sociali e Igiene e sanità aprono le danze con le audizioni sui Lea: dovranno pronunciarsi entro il 5 dicembre (dopo il referendum…), prima però dovranno dire la loro le commissioni Affari costituzionali e Bilancio. I pareri di queste ultime, in particolare, andranno letti con grande attenzione.
Sanità 24 – 21 novembre 2016