di Alda Vanzan. In Regione Veneto hanno trovato la scorciatoia: anziché legiferare su singoli argomenti, hanno condensato decine di provvedimenti in un unico testo. Che sia una minima modifica normativa o una riforma vera e propria, adesso è tutto nel calderone del Collegato. Trattasi del Collegato alla legge di stabilità regionale 2017, cinquanta articoli – all’esame del consiglio regionale – che spaziano dalle liste d’attesa degli ospedali alle cave, dalle Ipab fino alle funzioni attribuite e adesso sottratte alle province.
Ognuno di questi 50 articoli potrebbe essere una legge a se stante, ma a Palazzo Balbi evidentemente hanno pensato che con la “scorciatoia” si fa prima. Per dire: nella legge approvata lo scorso mese che ha istituito l’Azienda Zero e disposto l’accorpamento delle Ulss da 21 a 9 c’è un articolo che prevede la riduzione delle liste d’attesa e demanda alla giunta, “sentita la commissione consiliare”, il programma degli interventi da adottare. Ebbene, quegli interventi ora sono dettagliati nel Collegato: è qui che si specificano le classi di priorità delle prestazioni sanitarie (con l’urgenza” che però si allunga, visto che passa da “poche ore” a “entro 24 ore”) e viene pure disposta l’apertura serale (fino alle 23) e festiva (dalle 8 alle 12) degli ambulatori sia degli ospedali pubblici che delle strutture convenzionate. E ancora: è nel Collegato che si trova l’elenco delle funzioni che la Regione ha deciso di riprendersi dalle Province. È qui che si stabilisce che L’Immobiliare Marco Paolo, società che in base a una legge del 2013 doveva chiudere i battenti, invece continuerà a vivere. Così come è sempre il Collegato che stabilisce il rimborso spese per i consigli di amministrazione delle società partecipate fissando il tetto di 2.250 euro al mese, esattamente la metà del rimborso spese forfetizzato dei consiglieri regionali. Un capitolo a parte merita Cav, la società che gestisce il Passante alla quale ora viene assegnato non più solo la “gestione di reti autostradali”, ma anche “la realizzazione di opere di infrastrutturazione viarie”. E sempre in tema di strade, il Collegato stabilisce che la Regione può costituire una nuova società di capitali per gestire le reti autostradali attualmente in concessione ad Autovie. E ricordate la promessa elettorale di Zaia di vendere Palazzo Balbi? Ecco, anche quella c’è nel Collegato: articolo 18, razionalizzazione del patrimonio immobiliare della Regione, il governatore traslocherà al Palazzo Grandi Stazioni a Santa Lucia. Nello stesso testo, però, si fanno anche curiose scoperte, come quei 10 milioni di euro che Veneto Sviluppo non è riuscita a utilizzare e che adesso tornano nel bilancio regionale (o al ministero, come i 4,5 milioni destinati all’imprenditoria femminile e non utilizzati). Se invece qualcuno ricorda la vendemmia notturna sulle colline del prosecco con la presentazione delle camere d’albergo realizzate in botti di legno, ecco, anche quelle sono nel Collegato alla voce “strutture ricettive in ambienti naturali”.
Il Gazzettino – 19 novembre 2016