Multa tra 3.000 e 30.000 per chi viola gli obblighi relativi alla salute da riportare in etichetta sui prodotti alimentari. E multa tra 2.000 e 20.000 per chi viene meno agli obblighi di indicazione nutrizionale. Per quanto riguarda le bevande con più dell’1,2% in volume di alcol, invece, l’operatore potrà incorrere in sanzioni comprese tra 5.000 e 20.000 euro, se l’indicazione violata è sulla salute e da 3.000 a 10.000 euro se è nutrizionale.
A quantificare questi e molti altri importi relativi a sanzioni pecuniarie è uno schema di decreto legislativo, approvato ieri in via preliminare dal consiglio dei ministri. Il provvedimento punta a introdurre nell’ordinamento italiano una nuova disciplina sanzionatoria, legata alle violazioni delle disposizioni di cui al regolamento (Ue) n. 192412006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 dicembre 2006 relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari. In particolare, il nuovo schema di dlgs interviene sulle prescrizioni circa l’etichettatura di presentazione e di pubblicità degli alimenti. I compiti di vigilanza e controllo sull’adempimento degli obblighi faranno, invece, capo a al ministero della salute, alle regioni e alle Asl, secondo rispettivi ambiti di competenza. Il dlgs fa comunque salve le attribuzioni dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato in materia di pubblicità ingannevole e di pubblicità comparativa.
Italia oggi – 10 novembre 2016