Dopo un primo voto del Parlamento europeo a giugno, il Consiglio agricolo in Lussemburgo ha formalmente adottato la bozza sui controlli ufficiali, (Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante, sul materiale riproduttivo vegetale, sui prodotti fitosanitari) che introduce diverse novità a livello europeo, con lo scopo di razionalizzare e semplificare il quadro giuridico in materia di controlli ufficiali e di migliorarne l’efficienza.
Il testo è stato approvato a larga maggioranza, con l’astensione austriaca, dopo consultazioni e cambiamenti nel corso degli ultimi anni. Il testo stabilisce che le sanzioni siano decise a livello degli Stati membri, pur dovendo essere sufficientemente dissuasive. Le autorità pubbliche potranno inoltre rendere disponibili all’esterno le informazioni dei controlli, qualora venga dato diritto di replica e commento agli operatori del settore. Entro il prossimo gennaio ci si attende un voto finale del Parlamento europeo, ma vi è un ampio numero di atti delegati e di implementazione.
Punti caldi. Resistenza microbica
Si riconosce che “malattie zoonotiche, incluse quelle causate da microoranismi che hanno acquisito resistenza agli antibiotic, possono avere un notevole impatto di salute pubblica e di sicurezza alimentare, nonchè di salute animale. Per assicurare elevati standard di salute pubblica ed animale in Europea, sono stabilite norme in tal senso. La conformità a queste norme dovrebbe essere soggetta ai controlli ufficiali, includendo le regole per controllare la resistenza agli antibiotici”.
Benessere animale anticamera sicurezza alimentare
Con un passaggio rilevante inoltre, si riconosce che il benessere animale, già dovuto per motivi etici (art. 13 de Trattato dell’Unione), porta benefici di qualità e sicurezza alimentare degli alimenti di origine animale.
Indipendenza e terzietà dei controllori
Lo staff deputato ai controlli dovrà avere caratteristiche di terzietà e assenza di conflitti di interesse rispetto ai controllati.
Analisi ripetibili a tutela delle imprese
Viene inoltre confermato il presupposto, già contenuto nel reg. 882/2004, della possibilità per gli operatori di condurre analisi di controprova rispetto ai reperti ufficiali, al fine di escludere le risultanze emerse in prima battuta.
20 ottobre 2016