“Come è possibile che tre ragazzi, a distanza di due anni, possano nuovamente ammalarsi di Tbc? Le cure sono state troppo brevi o comunque insufficienti? Chiediamo all’Assessore alla Sanità Coletto e al Direttore della costituenda Ulss Euganea, il dottor Scibetta, di fare chiarezza: è una cosa inaccettabile”.
Il Consigliere regionale del Partito Democratico Claudio Sinigaglia interviene con una nota che prende lo spunto “dal caso di Camposampiero dove tre ragazzi, già colpiti da tubercolosi al campo scuola della parrocchia nel 2014 insieme ad altri nove compagni, hanno avuto una ricaduta”. “Sono ragazzi giovani, appena ventenni – continua Sinigaglia – che potrebbero avere pesanti conseguenze a causa del ritorno della malattia. E la Ulss non può limitarsi a dire che ‘può succedere’. Cosa è accaduto veramente? La cura è durata troppo poco? L’unica certezza è che non è stata sufficiente”.
“Capiamo la disperazione delle famiglie che non riescono a darsi pace: soprattutto a loro dobbiamo dare delle risposte” ribadisce Sinigaglia che conclude rivolgendosi all’assessore alla Sanità e al direttore generale dell’Ulss 15: “Serve un’indagine per fare luce su un episodio che ha, purtroppo, dell’incredibile”.
20 ottobre 2016