«Noi abbiamo sostenuto una doppia Usl per la specificità del Bellunese presentando un emendamento, Bottacin e Gidoni hanno votato contro: i fatti parlano da soli». I consiglieri regionali Giovanna Negro, Andrea Bassi, Maurizio Conte e Stefano Casali (Fare) rivendicano così il lavoro svolto contro la fusione delle due aziende sanitarie bellunesi. I consiglieri bellunesi, entrambi in maggioranza in quota Lega Nord, nel mirino dei tosiani.
«Bottacin accusa noi di ostruzionismo, ma la realtà è che l’assessore non ha fatto nulla per difendere il proprio territorio, cosi l’Usi feltrina è stata cancellata senza fatica». Anche il circolo del Pd di Feltre e Seren critica l’operato leghista. «Gidoni ha fatto dichiarazioni incredibili, parlando di paranoie territoriali – accusa il consigliere comunale di Feltre Alessandro Del Bianco – quando lui stesso aveva dichiarato in un incontro che avrebbe preso atto dell’unitarietà del territorio. Le due Conferenze dei sindaci delle Usl hanno sostenuto gli stessi documenti: l’unitarietà c’è stata, Gidoni no. Nessuna forza politica che poteva interloquire con la maggioranza in Regione s’è mossa. Il silenzio della Lega cittadina è assordante».
IL Corriere del Veneto – 18 ottobre 2016