“Il secco no della maggioranza ad ogni nostra proposta sta facendo naufragare qualsiasi rapporto di collaborazione, la possibilità di migliorare la legge e quindi garantire più servizi e, uniformi, a tutti i cittadini veneti”. Claudio Sinigaglia, consigliere del Partito Democratico e correlatore per la minoranza, commenta così la seduta odierna sul Pdl 23, che ha confermato, “ancora una volta, l’indisponibilità della maggioranza a trovare un punto d’intesa” come si legge nella nota di Sinigaglia.
“Tirano dritto per la propria strada non ascoltando nessuno: non soltanto noi, ma neanche le richieste che arrivano dai territori – continua l’esponente dem al termine dei lavori – C’era la possibilità di chiudere la partita in 24 ore, trovando un accordo sui criteri per dare la possibilità alle Conferenze dei sindaci di chiedere l’istituzione di nuove Ulss. Restano sul tavolo le altre proposte per migliorare il Pdl 23, la riduzione dei ticket e dei costi delle rette per le case di riposo, oltre alla garanzia delle cure odontoiatriche per i più bisognosi. Ma l’atteggiamento della maggioranza è di totale chiusura: questo però non è tanto uno sgarbo all’opposizione, bensì un danno ai cittadini veneti che avranno una legge e dei servizi sicuramente peggiori”.
13 ottobre 2013