Beniamino Bonardi. Un rapporto della Chinese Academy of Social Sciences, le cui conclusioni sono state anticipate dalla China Central Television (CCTV), calcola in decine di migliaia le morti avvenute in Cina lo scorso anno a causa di cibo contaminato. I danni economici sono calcolati nell’equivalente di 750 milioni di dollari.
Il problema è che milioni di cinesi consumano cibo contaminato dal sempre maggior uso di fertilizzanti provocando l’inquinamento del suolo e delle falde acquifere. Secondo quanto riferisce il sito del quotidiano Hindustan Times, in Cina almeno 800.000 ettari di terreno agricolo sono contaminati, a causa di un utilizzo di sostanze chimiche . Si tratta di una quantità pari a circa il 35% del consumo mondiale, ovvero quanto ne utilizzano insieme Stati Uniti e India.
Un’altra emergenza alimentare segnalata dal rapporto è l’utilizzo di olio da cucina riciclato, che è tossico e finisce sulle tavole dei cinesi in quantità elevate (la stima oscilla da due a tre milioni di tonnellate l’anno). In Cina ci sono circa 11,85 milioni di aziende alimentari con regolare licenza e le operazioni di controllo sono molto difficile da parte delle autorità.
Il Fatto alimentare – 12 ottobre 2016