Votato a maggioranza l’accorpamento delle Ulss, oggi in consiglio regionale del Veneto prosegue il dibattito sulla riforma sanitaria, ma da parte dell’opposizione non c’è molta disponibilità a chiudere la partita, specie dopo le dichiarazioni del governatore Luca Zaia nell’intervista di domenica al Gazzettino.
Graziano Azzalin, consigliere regionale del Pd, accusa apertamente il governatore: «Tra Tribunali speciali per i politici, 14 milioni di euro che verranno buttati per un referendum inutile, assenze continue dal consiglio regionale, questo di Zaia è il gioco delle tre carte per nascondere la verità. La sua prima contraddizione riguarda le 9 Ulss e l’accusa all’opposizione di aver rallentato i consigli: se è vero che, come dice, la scelta delle 9 Ulss era stata presa da lui in considerazione già dallo scorso novembre, allora nella maggioranza ci sono seri problemi di incomunicabilità, visto che il capogruppo della Lega Nicola Finco è arrivato a minacciare le dimissioni se non fosse passato il mantenimento dell’Ulss di Bassano. Se poi la scelta della riduzione delle Ulss è per avere risparmi senza tagliare i servizi, allora non si capisce perché riconosca la specificità di Bassano e del Veneto Orientale e non quella di altri territori». L’esponente del Pd rincara: «È stato un equilibrio fra interessi politico-clientelari intemi alla maggioranza: con quale coraggio Zaia ci viene a parlare del futuro della sanità che a suo dire dovrebbe incentrarsi su una sola Uiss regionale, quando poi decide di spendere 1 milione in più all’anno per mantenere due strutture dirigenziali senza alcuna motivazione tecnico-sanitaria?».
IL Gazzettino – 11 ottobre 2016