Animali da avvicinare, laboratori da frequentare, giochi di un tempo sull’aia o sotto il portico e ancora percorsi naturali, assistere ai mestieri di un tempo, prepararsi la merenda o andare a spasso con le oche, sono queste alcune delle proposte delle fattorie didattiche di Coldiretti che DOMENICA 9 OTTOBRE aderiscono alla giornata indetta dalla Regione Veneto giunta alla 14^ edizione per farsi conoscere, accogliendo grandi e piccini con momenti piacevoli e alternativi di vita in campagna.
Sono più di cento le aziende pronte ad aprire le porte al pubblico, si tratta di agriturismi, di imprese agricole famigliari dove si alleva o si coltivano ortaggi, frutta, seminativi. E’ in queste realtà e attraverso gli agricoltori che il contatto con la stagionalità, la tipicità diventa educazione alimentare, ambientale. Una formazione a portata di mano, spontanea che va oltre i banchi della scuola. In campagna si apprende dalle gesta dei contadini, dalle tradizioni, dai racconti, dai ritmi naturali. “Quello delle fattorie didattiche è un supporto alla collettività non indifferente – spiega Martino Cerantola presidente di Coldiretti – una presenza disponibile da quando le uscite dall’aula erano decise in base alla sensibilità delle maestre e la scelta più semplice era ricorrere ad un genitore che potesse occuparsi della scolaresca guidandola alla scoperta dei segreti della campagna”. Grazie alla lungimiranza legislativa locale, dalla legge d’orientamento in poi, ora si può entrare ed uscire da una fattoria didattica o sociale, accompagnati da personale preparato, tutelati nella sicurezza e rassicurati dalle istituzioni che controllano l’operato quotidiano. L’invito di Coldiretti è di sfruttare questa occasione per essere coinvolti in una delle tante espressioni della multifunzionalità in agricoltura, con la consapevolezza che ogni singola visita ha effetto tridimensionale.
7 ottobre 2016