Valeria Nardi. Nella settimana n°39 del 2016 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi (Rasff) sono state 49 (7 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende tre casi: Listeria in salmone affumicato affettato confezionato sottovuoto e refrigerato dalla Lituania; piombo in carne di maiale congelata dai Paesi Bassi; presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in formaggio a latte crudo (Camembert) dalla Francia.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia che non implicano un intervento urgente troviamo: Listeria monocytogenes in “gamberetti dalle zampe bianche” (Penaeus vannamei) cotti, dalla Spagna; Salmonella in proteine di animali processate di categoria 3 dalla Polonia destinate a mangime.
Tra i lotti respinti alle frontiere od oggetto di informazione, l’Italia segnala: ingrediente non autorizzato come “novel food” l’ingrediente Euryale ferox (pianta della famiglia delle Ninfee) in grano dalla Cina; certificato sanitario insufficiente per arachidi tostate provenienti dalla Cina;
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Svezia segnala la presenza di Salmonella in salame “Cacciatore di carne di maiale”, da un Kg (prodotto 30177, data di scadenza 2/10) distribuito dalla ditta Menu Italiano srl; l’Italia segnala residui di medicine veterinarie (Sulfadimethoxine) al di sopra limiti (LMR) in salsicce secche cinghiale italiane distribuite in Austria.
Il Fatto alimentare – 5 ottobre 2016