I suoi padroni credevano di averla persa nel 1982, convinti fosse fuggita nel bosco dal giardino. Invece, l’hanno ritrovata nella soffitta della loro vecchia casa. E’ vissuta per oltre tre decenni fra vecchi mobili accatastati, forse mangiando le termiti che banchettavano con quelli. Questo campione di sopravvivenza è una tartaruga brasiliana, Manuela, della specie “a zampe rosse”, così detta per il colore delle zampe.
La vicenda è stata raccontata sul sito ambientalista Treehugger nel 2013: Manuela era sparita nel 1982 dalla casa della famiglia Almeida a Realengo, un sobborgo di Rio de Janeiro, mentre erano in corso dei lavori di ristrutturazione. La famiglia aveva pensato che la tartaruga fosse uscita nella foresta passando da una porta lasciata aperta dai muratori. Negli anni successivi i figli erano cresciuti ed erano andati a vivere altrove. Nella casa era rimasto solo il padre, Leonel, che aveva stipato la soffitta di mobili e televisori trovati per strada. Quando Leonel è morto e i figli sono tornati nella casa per svuotarla. Leandro, uno di loro, stava portando fuori uno scatolone, quando un vicino gli ha chiesto se voleva buttare via anche la tartaruga che c’era dentro. “In quel momento sono sbiancato, non potevo crederci”, ha raccontato Leandro. Lui e i suoi fratelli pensano che la tartaruga sia sopravvissuta tutti questi anni nella soffitta mangiando le termiti, che prosperavano fra tanti mobili di legno abbandonati.
Guido Minciotti – Il Sole 24 Ore – 3 ottobre 2016