Circa 40 mila vaccinazioni, 155 capi morti per la malattia, 41 focolai in tutto il territorio dell’Usl 2 meno a Trichiana e Sospirolo: sono i numeri dell’epidemia di «blue tongue» (lingua blu), la malattia trasmessa dalle zanzare a ovicaprini e bovini, non pericolosa per l’uomo. Gli allevatori colpiti ipotizzano perdite economiche importanti, per il divieto di movimentazione degli animali (imposto dalla prevenzione) e da cali di produzione del latte bovino.
«La malattia si è manifestata il 28 agosto ad Alano, per poi propagarsi in tutto il Feltrino – spiega il dottor Pier Angelo Sponga, del Servizio veterinario dell’Usl 2 – Gli insetti che trasmettono la “blue tongue” sono trasportati per chilometri dalle correnti calde e con le alte temperature si moltiplicano velocemente. Attivate subito le vaccinazioni nelle aree de i focolai, facendo prevenzione in tutte le greggi migranti».
Nel Feltrino ci sono circa 30 mila pecore, prosegue, «ne abbiamo già vaccinate 23.500, entro una settimana finiremo il lavoro». Dei 155 animali morti o abbattuti, ben 84 facevano parte del gregge di Alano. Poi è iniziata l’immunizzazione, una lotta contro i tempi di espansione del morbo, che ha colpito soprattutto Feltre, Pedavena e Cesiomaggiore. Nell’Usl 1, problemi più limitati. «Abbiamo avuto un solo focolaio, a Belluno – spiega Gianluigi Zanola, del Servizio veterinario dell’azienda sanitaria – Abbiamo fatto 10 mila vaccinazioni, domani (oggi, Ndr ) le ultime. La nostra non è una zona infetta, ma rimane zona di restrizione». Ovvero, un’area in cui sarà permesso, per due anni, solo lo spostamento di capi vaccinati. Un vaccino costa 1,10 euro e finora è stato gratuito per pecore e capre (a cui basta un’iniezione).
Gli allevatori di bovini, invece, hanno dovuto pagare le due dosi necessarie per immunizzare ciascun capo. Ieri, la Regione ha deciso di pagare per loro. «Vogliamo intensificare la campagna vaccinale per coprire l’80% del patrimonio zootecnico bersaglio del virus» commentano gli assessori Giuseppe Pan (Agricoltura) e Luca Coletto (Sanità).
La giunta regionale valuterà un provvedimento che renderà gratuita l’attestazione veterinaria indispensabile per la movimentazione degli animali (il costo è 32,50 euro per animale).
«L’intervento sulle vaccinazioni è stato tardivo, inconcepibile col livello di esperienza che c’è – obietta Diego Donazzolo, presidente di Confagricoltura Belluno – Abbiamo avuto danni economici da subito: in alcune stalle i bovini da latte colpiti dalla malattia hanno perso fino al 20% della produzione. Ora, per due anni saremo soggetti alle regole rigide della zona di restrizion e».
Andrea Zucco – Il Corriere del Veneto – 30 settembre 2016