Secondo quanto riporta oggi l’Arena il nuovo piano di controllo sui Pfas negli alimenti sta per diventare operativo. Lunedì pomeriggio, a Venezia, ci sarebbe stato infatti un primo incontro fra la Regione, che quelle analisi sta promuovendo, e l’Istituto superiore di Sanità, che sta elaborando il piano e lo condurrà.
“L’approfondimento, secondo quanto viene riferito, è servito per focalizzare meglio sia il tema dei controlli che le modalità con cui essi potranno essere effettuati – scrive il quotidiano – Si è trattato di una riunione tecnica che è servita per delineare meglio l’attività da svolgere. Adesso l’Istituto superiore di Sanità, che è il principale centro italiano di ricerca e consulenza tecnico-scientifica in tema di sanità pubblica, potrà completare il programma di lavoro, che verrà illustrato ai tecnici regionali e alle Ulss nel giro di una decina di giorni”. E continua: “II nuovo monitoraggio sui prodotti alimentari che vengono dall’area fra le province di Verona, Vicenza e Padova le cui acque di falda e superficiali sono inquinate dalle sostanze perfluoro-alchiliche, arriva parecchi mesi dopo la realizzazione di una prima campagna di controlli”. Rimarcando come di tali analisi fossero stati resi noti solo alcuni risultati parziali, peraltro molto inquietanti.
“Intanto arriva qualche notizia anche in merito all’inchiesta che sta compiendo sul caso Pfas la commissione parlamentare sulle ecomafie, che si è anche occupata della gestione dei rifiuti. Uno dei suoi componenti, il deputato mantovano dei Cinque stelle Alberto Zolezzi, fa sapere: «È in corso la revisione della letteratura scientifica, che può essere realizzata nel giro di un paio di settimane, a quel pungo la relazione finale potrà essere conclusa»” scrive ancora l’Arena.
Notizie tratte dall’Arena – 21 settembre 2016