Prosegue l’attività di monitoraggio e profilassi legata al focolaio di Blue tongue nel Feltrino. In totale, fino ad oggi, nel territorio dell’Ulss 2, ci sono diversi casi di animali malati in 15 allevamenti di ovini situati nei comuni di Alano, Fonzaso, Sovramonte, Lamon, Seren del grappa, Feltre, Lentiai.
Il vaccino odinato dalla stessa azienda sanitaria è arrivato in tempi brevi e il servizo veterinario sta procedendo alla vaccinazione degli animali più sensibili ovvero gli ovicaprini. Il Servizio veterinario dell’Ulss 2, inoltre, sta effettuando prelievi a campione anche tra i bovini per monitorare l’eventuale presenza del virus. La movimentazione degli animali sensibili è consentita solo nelle province di Belluno e Treviso, come previsto dai protocolli .
Belluno. Zanolla (Usl): «Avviate le vaccinazioni ma anche il freddo ci darà una mano»
Dopo il Basso Feltrino la febbre catarrale colpisce anche un gregge del capoluogo. Sono due le pecore malate, individuate all’interno di un gruppo transumante di tappa lungo il Piave in località Nogarè. La scoperta ha fatto subito scattare le misure di sicurezza e di prevenzione del caso, con l’entrata in azione del servizio veterinario dell’Usl 1 e la pubblicazione di un’ordinanza ad hoc a firma del sindaco Jacopo Massaro. «Accertati i due casi – spiega Gianluigi Zanolla del servizio veterinario dell’azienda sanitaria – tutti gli altri capi del gregge sono stati sottoposti al vaccino. Le pecore colpite stanno migliorando senza necessità di cure, probabilmente il virus non le ha attaccate in maniera grave». Sistemato il gregge di Nogarè ora si stanno passando al setaccio tutti gli ovini, bovini e i caprini degli allevamenti e delle fattorie circostanti per un raggio di 4 chilometri, per accertarsi che il focolaio non si sia espanso e non abbia causato ulteriori danni. In contemporanea è scattata la misura del sindaco con il divieto di spostare gli animali presenti nel raggio di quattro chilometri fino a diversa indicazione. I veterinari, le guardie municipali e gli agenti della forza pubblica vigileranno affinchè l’imposizione venga rispettata in tutti gli allevamenti e le piccole stalle. Così, forse, il pericolo di un’epidemia sarà messo sotto controllo e ai casi di Nogarè non ne seguiranno altri. «Ricordiamo una volta di più come la malattia non crei problemi sanitari all’uomo – conclude Zanolla -. A nostro favore gioca il fatto che sta arrivando il freddo e le temperature in ribasso azzereranno il problema, il virus non si diffonderà». La blue tongue, arrivata sul territorio quest’anno per la prima volta con il caso del gregge del Monte Grappa, si individua per la cianosi della mucosa linguale ed è una sorta di febbre catarrale trasmessa attraverso le zanzare. Causa sintomi come infiammazione, congestione, edema alla testa, ulcere delle mucose ed emorragie.
Aggiornamento epidemiologico
In data 15 Settembre sono stati confermati tre nuovi casi di Bluetongue in greggi di ovini e uno in un muflone selvatico. Due dei greggi erano originari della provincia di Trento e Treviso ma monticati a Cismon del Grappa (VI); la terza positività è invece stata identificata in un ovino appartenente a un gregge stanziato a Sovramonte (BL). Il muflone, un maschio di tre anni, è stato trovato morto in località San Lorenzo all’interno della riserva di caccia di Alano di Piave.
Gazzettino – 17 settembre 2016