“La Regione sta seguendo con grande attenzione la problematica della presenza dei cinghiali sul territorio regionale e in particolare nei Colli Euganei. Sono già state impostate azioni specifiche e, in collaborazione con l’Ente Parco che ha la competenza anche per questo tipo di interventi, andremo avanti con la nostra pianificazione, puntando tra l’altro a dare attuazione a nuove progettualità per riportare sotto controllo la loro proliferazione”.
E’ quanto assicura l’assessore regionale Giuseppe Pan rispondendo per la parte di sua competenza (agricoltura e fauna selvatica) alle preoccupazioni espresse sulla stampa locale in merito alla diffusione dei cinghiali nell’area dei Colli Euganei e anche oltre i confini del parco. “Il problema sollevato non è sicuramente di oggi – precisa l’assessore – ma è conosciuto almeno da 15 anni a questa parte. Vorrei chiedere agli ex presidenti dell’ente parco, cos’è stato fatto per risolvere questo problema con i soldi erogati dalla Regione al parco in questi 15 anni, risorse che erano sicuramente superiori a quelle attualmente disponibili”.
“Se all’interno del parco la competenza sui cinghiali è del parco stesso – continua Pan – nel momento in cui escono dai suoi confini la competenza diventa della Provincia. Perché allora tirare in ballo sempre la Regione? Perché non ci si rivolge al presidente della Provincia per chiedere che azioni sono state attuate e come sono stati usati gli strumenti che ha a disposizione?”.
“Io posso dire che per quanto si riferisce specificamente al Parco dei Colli Euganei – aggiunge l’assessore – ho già avuto modo di sentirmi con il nuovo commissario Enrico Specchio e abbiamo convenuto che proseguirà in sinergia l’azione di contenimento già avviata. Come giunta regionale a fine luglio abbiamo resi disponibili altri 85 mila euro specificamente per il controllo dei cinghiali, visti i problemi causati alla produzioni agricole. Ricordo inoltre che ad oggi sono stati liquidati all’ente i contributi 2015 e l’acconto 2016; a breve ci sarà il saldo 2016. Direi che la giunta regionale mantiene gli impegni e considera il problema del contenimento dei cinghiali in tutta la sua gravità”.
“Sul territorio veneto è in corso di sperimentazione in provincia di Verona un progetto che intendiamo allargare a tutta la regione – prosegue Pan – ma per rendere più efficace l’azione la Regione sta lavorando anche su due disegni di legge che metteranno a disposizione ulteriori strumenti: il ddl n. 2 per il riordino delle funzioni dell’ente parco, a questo punto necessarie, e il ddl n. 75 con il riordino della normativa in materia di danni provocati dalla fauna selvatica”.
“La Regione quindi c’è – conclude Pan – ed è pronta a rendere ancora più incisiva l’azione di contenimento dei cinghiali, che – almeno a parole – tutti auspicano. Non vorremmo però che non appena si cerca di passare all’atto pratico, come è già avvenuto per i cervi in Cansiglio e per le nutrie altrove, qualcuno dai banchi dell’opposizione insorga e sostenga il contrario. Se i problemi ci sono, e indubbiamente con i cinghiali ci sono, serve che tutti mettano in campo interventi proporzionati”.
17 agosto 2016