Allarme zecche in Comune, evacuato e traslocato (temporaneamente) l’ufficio protocollo di palazzo Trissino. La vicenda è emersa ieri in consiglio comunale, da una domanda di attualità del consigliere Lucio Zoppello (Nuovo Centrodestra). «Alla disinfestazione seguirà una manutenzione su tutto il palazzo del settore Lavori Pubblici» ha risposto l’assessore Antonio Dalla Pozza (Sostenibilità urbana).
Tutta colpa dei piccioni. «Nei giorni scorsi, passando per i corridoi di palazzo Trissino, ho notato dei cartelli che indicavano che l’ufficio era stato spostato di piano – spiega Zoppello – ho chiesto a dei dipendenti, il problema era una proliferazione di parassiti».
La causa iniziale sembra sia stato il guasto a un condizionatore d’aria all’esterno del palazzo. I piccioni che transitano nell’area hanno iniziato ad appoggiarsi, poi a nidificarvi: «Risultato, il guano depositato dai volatili si è appoggiato su un balcone sottostante, da lì si sono sviluppati dei parassiti penetrati all’interno dell’ufficio – riprende Zoppello – un dipendente si è fatto visitare per un’irritazione cutanea, altri hanno riscontrato delle piccole punture sulla pelle».
L’assessore Dalla Pozza ha confermato l’intervento in corso. «Dall’ufficio protocollo il 22 luglio è partita una segnalazione, e il giorno stesso è stato fatto un controllo – ha spiegato l’assessore – non sono stati trovati parassiti, ma è stata riscontrata qualche puntura al ventre nel personale presente. Quindi, in via precauzionale, l’ufficio protocollo è stato sgomberato, poi è stato applicato un abbattente piretro con bombola autosvuotante».
Certosino il lavoro di «bonifica». Alla prima disinfestazione ne è seguita un’altra, «il 25 luglio è intervenuta una ditta specializzata. Circa il problema degli infissi, a breve partirà una manutenzione su tutto il palazzo».
Ma le polemiche in Consiglio non sono mancate. Zoppello, nella domanda d’attualità, aveva fatto presente condizioni fatiscenti negli infissi delle finestre: «Sono fatti con vecchi serramenti in legno. E proprio nell’ufficio protocollo ce n’è addirittura uno che presenta un vetro rotto da tempo, riparato alla meno peggio con cartone e nylon».
«Vorrei sapere chi sia il responsabile alla sorveglianza in quel luogo di lavoro – ha concluso il consigliere Zoppello – sono solo parzialmente soddisfatto della risposta dell’assessore Dalla Pozza, perché questi provvedimenti sono tardivi: il problema andava individuato da tempo».
Il Corriere del Veneto – 27 luglio 2016