È il medico Natalino Simioni, il nuovo direttore sanitario facente funzioni dell’Ulss 15 Alta Padovana fino alla fine dell’anno, in attesa della riforma regionale. La nomina è stata fatta ieri dal commissario dell’Azienda sanitaria Domenico Scibetta. Simioni, già direttore del Diparamento area medica della stessa Ulss 15, è direttore dell’Unità operativa complessa di Medicina generale nell’ospedale di Cittadella e responsabile del Servizio di diabetologia della stessa azienda sociosanitaria Alta Padovana.
«Sono felice di dare il benvenuto a Natalino Simioni nella squadra di direzione – precisa Scibetta – ricordo che Simioni sostituirà Stefano Formetini che da lunedì prossimo prenderà servizio nell’Azienda Ulss 9 Treviso, come nuovo direttore della Funzione ospedaliera. Colgo l’occasione per ringraziare il direttore uscente per l’impegno profuso a favore dell’Azienda».
II neo direttore sanitario ha frequentato il tirocinio pratico ospedaliero nel 1980 nell’Istituto di Semeiotica Medica di Padova riportando il giudizio di Ottimo. In quell’anno ha superato l’esame di Stato presso la stessa Università. Dal 15 ottobre del 1981 al 31 ottobre del 1989 ha prestato servizio come medico frequentatore nell’Istituto di semeiotica medica di Padova, collaborando con il professor Busnardo nel centro di alta specializzazione regionale per le malattie della tiroide. Dal 1985 al 1989 ha collaborato con il professor Austoni nell’attività didattica dell’Istituto.
Ulss 15, attivo di un milione. La riorganizzazione del territorio prevede un unico distretto
Oltre un milione di euro. Questo il risultato della gestione economico-finanziaria dell’ Ulss 15 «Alta Padovana» per il bilancio d’esercizio relativo alla parte sanitaria che segna un +1.014.770 euro. Nel corso del 2015 è stata completata la riorganizzazione del territorio che prevede un unico distretto, in linea con quanto previsto dall’atto aziendale. L’azienda opera mediante due presidi a gestione diretta, di dimensioni simili, per complessivi 698 posti letto, organizzati in dipartimenti strutturali. Dal bilancio emergono scelte ben mirate a razionalizzare i servizi aumentandone la qualità per gli utenti. Ad esempio, nel quarto trimestre dello scorso anno, è stata attivata a Camposampiero una strut tura di week surgery in cui confluiscono i ricoveri chirurgici di durata presunta inferiore a 5 giorni, destinata ai pazienti di chinirgia generale, urologia, ginecologia e oculistica. Nel corso del 2015, inoltre, sono stati effettuati alcuni investimenti necessari per attivare, a partire da gennaio di quest’anno il Laboratorio Regionale di Immunologia dei Trapianti, che ha sede a Camposampiero al Servizio Immunotrasfusionale.
Si tratta di un servizio che prima veniva svolto per tutta la Regione Veneto dalla Fondazione Ircss “Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico” con sede a Milano. Dal punto di vista strutturale gli aspetti più significativi che hanno caratterizzato l’anno 2015 all’ospedale di Camposampiero sono stati la conclusione dei lavori di realizzazione, mediante finanza di progetto, del nuovo polo tecnologico, entrato in funzione nei primi mesi dell’anno; l’avvio della sistemazione con riorganizzazione degli spazi della patologia neonatale; l’inizio lavori nuova elipiazzola; il completamento del 1° piano del Centro diurno per disabili motori. Il 2015 regala all’Ulss 15 un quadro positivo anche per le liste d’attesa. In particolare per le urgenze (intervento entro 24 ore) la risposta congrua è stata del 100%. Si rispettano anche le prestazioni da erogare entro i 10 giorni con un 98 % di soddisfacimento delle richieste e lo stesso vale per le visite specialistiche.
Il Gazzettino – 17 luglio 2016