Riforma sanitaria, maggioranza e opposizione oggi cominciano a trattare. Al momento il Pd chiede lo stralcio dell’Azienda Zero, mentre è disponibile a ridurre il numero delle UIss. I tosiani, invece, non concordano con la riduzione a 9 UIss e ne chiedono almeno undici, ossia il mantenimento dell’Ulss 15 dell’Alta Padovana e la creazione di una Ulss del Garda.
Quanto alla Lega, l’Azienda Zero, benché profondamente modificata, non è cancellabile. In questo contesto che pare rendere impossibile un’intesa, le parti cominciano a parlare. Del resto, a Palazzo Ferro Fini si sono praticamente tutti stancati di tirarla per le lunghe: vale per il Pd che avendo chiesto il non contingentamento dei tempi deve gestire e reggere l’ostruzionismo, vale per la Lega costretta a restare in aula per mantenere il numero legale con il rischio di improvvise defezioni. Come ieri pomeriggio quando a causa della momentanea assenza di un consigliere di maggioranza è mancato il numero legale al momento di votare un emendamento del Pd, così la seduta è stata sospesa per qualche minuto – il tempo di riacciuffare il consigliere assente – prima di rivotare. È stato a quel punto che il capogruppo della Lega, Nicola Finco, ha annunciato l’incontro per oggi con le opposizioni. Tutti felici, anche perché così la seduta di ieri è finita alle 18.20 anziché alle 19, con conseguente assalto ai motoscafi blu per arrivare a piazzale Roma. (al.va.)
Il Gazzettino – 14 luglio 2016