Il Sottosegretario plaude al via libera dell’accordo Aran e Sindacati e all’approvazione del Comitato di Settore Regioni Sanità degli Atti di indirizzo per i rinnovi dei contratti della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria e per le professioni del comparto.
“Lo stesso giorno nel quale all’Aran è stato firmato l’accordo definitivo con le confederazioni sindacali sui nuovi quattro comparti di contrattazione, il Comitato di Settore Regioni-Sanità, composto da Regioni e Ministero della Salute, ha approvato gli atti di indirizzi che indicano la linea della parte pubblica per il rinnovo dei contratti sia della dirigenza medica e sanitaria che del personale del SSN: la sanità è pronta ad avviare per prima i rinnovi contrattuali”. Così in una nota il Sottosegretario di Stato alla Salute Vito De Filippo commenta i via libera della giornata odierna in tema di rinnovi contrattuali.
“Con questi atti di indirizzo – specifica – la parte pubblica lancia la sfida per far sì che i rinnovi contrattuali diventino funzionali e strumentali ai processi di riorganizzazione in atto nel SSN ad iniziare dall’attuazione delle scelte strategiche dal nuovo assetto per intensità di cure degli ospedali ma soprattutto alla valorizzazione dei servizi e presidi sanitari e sociosanitari territoriali, favorendo la partecipazione, la condivisione, la compartecipazione ed il protagonismo soggettivo e propositivo dei professionisti della salute e dell’insieme degli operatori”.
“Atti di indirizzo – rimarca – che per la valenza che si vuol attribuire presentano una grande e rilevante strategica visione; per questo, se questa tornata contrattuale può essere funzionale e strumentale a contribuire ad attuare il Patto per la Salute, ne consegue che il ruolo del sindacato non può essere relegato alla sola informazione bensì è quanto mai opportuno riattivare modalità di relazioni sindacali che vedano partecipare le rappresentanze sindacali alle varie fasi di riorganizzazione del SSN per favorire la loro condivisione e consenso e il loro contributi di idee e di sapere”.
“Gli indirizzi – prosegue – che con questi atti Governo e Regioni offrono alla contrattazione assumono l’obiettivo primario di valorizzare le risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale favorendo l’integrazione multidisciplinare delle professioni sanitarie e i processi di riorganizzazione dei servizi, con particolare riferimento alla riorganizzazione delle rete ospedaliera, ai servizi territoriali e le relative forme di integrazione, alla promozione della salute e alla presa in carico della cronicità e delle non autosufficienze e garantendo un collegamento alla più ampia riforma della Pubblica Amministrazione avviata dal Governo Renzi, nella salvaguardia della specificità del comparto sanità.Comparto sanità che è stato ed è oggetto e soggetto di un’evoluzione scientifica, tecnologica, ordinamentale e formativa così profonda che non ha pari in altri settori e che ha bisogno di un rinnovo contrattuale che interpreti questa evoluzione, la interpreti e la declini anche in termini contrattuali.
Medici, infermieri e le altre professioni e professionalità del SSN in questi anni di fermo contrattuale hanno dato molto garantendo, comunque, il miglior funzionamento possibile dei servizi sanitari, è ora che, ad iniziare dall’avvio del rinnovo contrattuale, Stato e Regioni siano in grado di dare risposte di apprezzamento concreto della loro funzione e ruolo”.
QS – 14 luglio 2016