Il 7 giugno 2016 il Laboratorio Nazionale veterinario della Repubblica serba ha confermato in PCR un caso di dermatite nodulare contagiosa bovina o Lumpy skin disease (LSD). La malattia è stata rilevata clinicamente il 4 giugno in uno degli otto bovini detenuti in una struttura a conduzione familiare nella città di Ljiljance, comune di Bujanovac, al sud del Paese.
In data 8 giugno, le Autorità veterinarie del Paese hanno notificato all’OIE il focolaio: si tratta della prima occorrenza di malattia in Serbia. A seguito della conferma di laboratorio, tutti i bovini presenti nella struttura sono stati abbattuti e alcune misure di controllo sono state applicate per contenere la malattia, tra cui l’istituzione delle zone di restrizione e la sorveglianza all’interno di queste, il rintraccio degli animali movimentati e il controllo delle movimentazioni all’interno del Paese. La vaccinazione non è stata applicata. L’origine dell’introduzione ad oggi non chiarita, ma sembra legata ai focolai di LSD già verificatisi in altri Paesi dei Balcani, quali Bulgaria e Macedonia, dove c’è circolazione virale.
La LSD è una malattia virale che colpisce bovini e bufali, trasmessa da insetti vettori e per contatto diretto tra animali infetti e sani. La malattia si caratterizza per lesioni cutanee generalizzate, riduzione della produzione di latte, problemi di fertilità, aborti e lesioni della pelle, rendendosi responsabile di perdite economiche per gli allevamenti.
IZS Abruzzo e Molise – 13 giugno 2016